Percorso

60 anni del Festival Internazionale del Cinema di Locarno

Omaggio al cinema italiano con una rassegna dedicata alle dive del grande schermo di ieri e di oggi. Tema dominante del festival la condizione femminile. di M.E.T.

 60 candeline per il l° Festival Internazionale del Cinema di Locarno, in  programma  dal 1 all’11 agosto 2007, nella cittadina svizzera, in riva al lago Maggiore. Coetaneo del festival  di Cannes e tra i più importanti in tutto il mondo per il cinema d’autore, ripercorre  la propria storia, mettendo in rilievo i registi che l’hanno reso celebre con la retrospettiva intitolata “Retour à Locarno”. Protagonisti della prestigiosa iniziativa i cineasti scoperti a Locarno, diventati maestri nel corso degli anni.
La retrospettiva a loro dedicata permetterà il confronto con il giovane pubblico del festival di oggi, con i cineasti di ieri,  la cui carriera è stata fortemente segnata dal loro passaggio alla kermesse svizzera. Tra i registi italiani attesi ci saranno Marco Bellocchio e Marco Tullio Giordana, oltre a quelli dell’est europeo come Istvan Szabò, o della cultura latino-americana come Raul Ruiz.
Una sezione sarà dedicata ai giovani talenti:  “I pardi di domani” legata ai cortometraggi,  inaugurata nel 1991, quest’anno avrà una  versione differente dalle precedenti. Se prima la competizione per i corti assegnava due premi, uno alle produzioni svizzere recenti e il secondo riservato a opere monografiche dedicate a una regione geografica o culturale non elvetica, nella edizione 2007 ci sarà un vero e proprio concorso internazionale.
  Omaggio al cinema italiano con la rassegna “Signore e Signore”, dedicata alle grandi dive del cinema italiano. 19 pellicole, girate dal 1941, che ritraggono le grandi signore del cinema italiano in ruoli determinanti della loro carriera: da Alida Valli ad Anna Magnani, da Gina Lollobrigida a Sofia Loren, da Claudia Cardinale a Monica Vitti, da Ornella Muti a Monica Bellucci, da Margherita Buy ad Asia Argento, da Laura Morante a Giovanna Mezzogiorno.
Numerosi sono i film di donne e storie che parlano della loro condizione. Un gran numero di film è testimone di drammi umani contemporanei: la guerra, la schiavitù moderna, la povertà, la miseria, la violenza, la solitudine.  
121 progetti, provenienti in particolare dal Medio Oriente, registrati per la sezione “Opern Doors”, il laboratorio di co-produzione del “Festival Internazionale di Locarno”. Solo  una decina saranno selezionati dalla giuria  per la  “Open Doors Factory”, workshop per aiutare a trovare dei partner per realizzare il proprio film.
La  rassegna cinematografica premia con il “Pardo d’onore” il cineasta taiwanese Hou Hsiaohsien, già presente  al concorso in altre due occasioni. Il  regista vincerà  il l riconoscimento perché Locarno celebra uno dei principali registi della nouvelle vague taiwanese degli anni ’80, che si è imposto come un maestro incontestato.



Powered by CoalaWeb

Accesso utenti e associazioni