Percorso

Roma, una festa già sold out

Sarà la coppia Bellucci e Bocelli a inaugurare la seconda edizione della kermesse cinematografica al via il 18 ottobre. Ma è ancora top secret la lista dei vip. Omaggi speciali a Fellini e Magnani. di Donatella Percivale  

 A meno di dieci giorni dall’inizio del big party, quelli dell’organizzazione hanno già fatto fuori ventimila biglietti. Mister Veltroni, anche per questa seconda edizione, non ha certo da esser scontento. La sua personale scommessa, voluta per portare via un po’ di trippa buona al blasonato festival veneziano, è già vinta...
La capitale si appresta ad essere invasa da orde di cinefili in amore e file di registi, attori, produttori e chi più ne ha più ne metta, ben contenti di gettarsi in pasto alle fiere belve. Il primo film in concorso “Le Deuxieme souffle” di Alain Corneau interpretato da quello schianto della Bellucci insolitamente innamorata e insolitamente bionda, aggiunge un bel po’ di carne sul fuoco. L’inaugurazione (18 ottobre) punta meno all’hard e più al soft: grande concerto di musica classica interamente dedicato al cinema col maestro  Lu Jia a dirigere l’Orchestra dell’Accademia Nazionale di Santa Cecilia sul palco del Teatro Sistina (ore 20.30) e la voce da angelo del tenore Andrea Bocelli, a far palpitare i cuori delle tante ladies in red.
 
 A Gilles Jacob (nella foto), tra gli uomini più potenti del cinema mondiale (nato nel 1930, critico militante dall’età di 17 anni, compagno di scuola di Claude Chabrol, direttore del festival di Cannes dal ‘77 e Presidente dal 2000)  la Festa di Roma ha voluto offrire un omaggio speciale, sfidandone la leggendaria ritrosia e proponendogli l’inconsueto ruolo di regista e produttore. La sera del 18 ottobre infatti, prima delle immagini del film di Corneau, sullo schermo della Sala Sinopoli all’Auditorium di Renzo Piano scorreranno le immagini del breve film “Anna Magnani, Lupa Romana”, firmato appunto dal Presidente del Festival di Cannes e dedicato esplicitamente“alla città di Roma.  “Tra pochi mesi – ha commentato Jacob  - la mia carissima Anna avrebbe compiuto cento anni. Quando la festa di Roma mi ha proposto di realizzare un piccolo filmato sul mio grande amore per il cinema italiano, è stato immediato pensare a lei. La Magnani è una leggenda: emozione, sensibilità, calma, forza. In questo piccolo ritratto mi sono sforzato di concentrare il mio amore per la città di Roma. Non solo la Roma antica o quella dei turisti, ma anche quella della gente che lavora, delle piazzette, dei mercati, delle canzonette”.
 
 E non solo un tributo cinematografico, ma anche artistico e letterario è quello che la Festa del Cinema di Roma vuole dedicare all’indimenticato Fellini. Esposte all’Auditorium della musica ci saranno un centinaio di riproduzioni dei disegni originali del grande regista, presenti nei due volumi appena pubblicati e curati da Tullio Kezich (“Il libro dei sogni” e “Oniricon”). La mostra, dall’omonimo titolo “Fellini Oniricon”, sarà suddivisa in otto sezioni tematiche, e nelle intenzioni di Kezich mira ad oltrepassare il Fellini regista per focalizzarne invece gli aspetti,  talvolta anche irriverenti, di grande e acuto protagonista della storia dell’arte. Soddisfazione, grassa, evidente, incontenibile, contagiosa la dimostra manco a dirlo il presidente Goffredo Bettini per il quale la coincidenza e la contaminazione di  eventi che caratterizzano il festival rappresentano nient’altro che la grande capacità del cinema di riuscire sempre a far sognare. E, manco a dirlo, sottoscriviamo.
 
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