Comunicato stampa - Registi
La legge sul cinema in Sardegna, dopo essere stata inattuata per oltre un anno dalla sua promulgazione del 15 settembre 2006, solo all’ultima Giunta del 29 novembre 2007 ha avuto l’approvazione dei criteri attuativi. I criteri approvati disattendono ogni aspettativa e falsano lo spirito della legge, fino a rendere la stesa impraticabile e inefficace rispetto alle finalità per cui è stata emanata: fare cinema in Sardegna.
Gli autori cinematografici sardi chiedono che:
• venga ripristinata, già nella finanziaria corrente, la percentuale
originaria poi emendata “non meno del 70% destinato alla produzione di film di interesse regionale” (art.26)
• nella stessa legge finanziaria venga eliminato il fondo di rotazione e resa più snella la norma della partecipazione della Regione Sardegna alla co-produzione dei film di rilevante interesse Regionale (art.12 comma 4).
Gli autori chiedono altresì all’Assessorato alla Cultura e alla Commissione cultura:
- Di eliminare l’inattuabile e inefficace meccanismo del fondo di rotazione e destinare le somme ad esso riservate come intervento della Regione in coproduzione per le opere di rilevante interesse regionale, ai sensi dell’art 12 comma 4
- Di modificare i decreti attuativi e specificare gli stanziamenti relativi per lo sviluppo delle sceneggiature e la distribuzione dei film di interesse regionale, trattandoli con capitoli di spesa separati, come previsto dalla legge.
- di eliminare il requisito anagrafico per i potenziali beneficiari del fondo per sviluppo sceneggiature riservato agli esordienti (16 - 29 ANNI!!!) e di fare riferimento all’opera prima, come in tutte le normative vigenti
- Di eliminare il requisito di un contratto di distribuzione per i progetti di sviluppo delle sceneggiature
- Di temperare i vincoli relativi alle costituzione delle società di produzione (24 mesi!!!) e dell’iscrizione per le stesse di un film lungometraggio nel pubblico registro cinematografico.
- Di eliminare il desueto e assurdo meccanismo di tabelle e percentuali che vincola la commissione nei criteri di selezione e valutazione delle opere di interesse regionale
- Di fare chiarezza e specificare i capitoli di spesa destinati ai cortometraggi
- Di notificare urgentemente alla Unione europea la legge sul cinema in Sardegna del 15 settembre 2006 così da ottenere la ratifica, uscire dal regime transitorio “de minimis” e rendere la legge finalmente opeartiva
A tale proposito gli autori chiedono di incontrare urgentemente:
• la Commissione Cultura
• il Presidente della Regione Autonoma della Sardegna
• l’Assessore alla Cultura in carica
Convinti della urgente necessità di riaprire un confronto con chi il
cinema, in Sardegna, lo fa. Distinti saluti
Cagliari, 5 dicembre 2007
Gianfranco Cabiddu
Giovanni Columbu
Antonello Grimaldi
Salvatore Mereu
Marco Antonio Pani
Enrico Pau
Enrico Pitzianti
Gli autori cinematografici sardi chiedono che:
• venga ripristinata, già nella finanziaria corrente, la percentuale
originaria poi emendata “non meno del 70% destinato alla produzione di film di interesse regionale” (art.26)
• nella stessa legge finanziaria venga eliminato il fondo di rotazione e resa più snella la norma della partecipazione della Regione Sardegna alla co-produzione dei film di rilevante interesse Regionale (art.12 comma 4).
Gli autori chiedono altresì all’Assessorato alla Cultura e alla Commissione cultura:
- Di eliminare l’inattuabile e inefficace meccanismo del fondo di rotazione e destinare le somme ad esso riservate come intervento della Regione in coproduzione per le opere di rilevante interesse regionale, ai sensi dell’art 12 comma 4
- Di modificare i decreti attuativi e specificare gli stanziamenti relativi per lo sviluppo delle sceneggiature e la distribuzione dei film di interesse regionale, trattandoli con capitoli di spesa separati, come previsto dalla legge.
- di eliminare il requisito anagrafico per i potenziali beneficiari del fondo per sviluppo sceneggiature riservato agli esordienti (16 - 29 ANNI!!!) e di fare riferimento all’opera prima, come in tutte le normative vigenti
- Di eliminare il requisito di un contratto di distribuzione per i progetti di sviluppo delle sceneggiature
- Di temperare i vincoli relativi alle costituzione delle società di produzione (24 mesi!!!) e dell’iscrizione per le stesse di un film lungometraggio nel pubblico registro cinematografico.
- Di eliminare il desueto e assurdo meccanismo di tabelle e percentuali che vincola la commissione nei criteri di selezione e valutazione delle opere di interesse regionale
- Di fare chiarezza e specificare i capitoli di spesa destinati ai cortometraggi
- Di notificare urgentemente alla Unione europea la legge sul cinema in Sardegna del 15 settembre 2006 così da ottenere la ratifica, uscire dal regime transitorio “de minimis” e rendere la legge finalmente opeartiva
A tale proposito gli autori chiedono di incontrare urgentemente:
• la Commissione Cultura
• il Presidente della Regione Autonoma della Sardegna
• l’Assessore alla Cultura in carica
Convinti della urgente necessità di riaprire un confronto con chi il
cinema, in Sardegna, lo fa. Distinti saluti
Cagliari, 5 dicembre 2007
Gianfranco Cabiddu
Giovanni Columbu
Antonello Grimaldi
Salvatore Mereu
Marco Antonio Pani
Enrico Pau
Enrico Pitzianti