Percorso

Fresu e Orgnani, nuovo round

Grande spettacolo  a Bologna per l’anteprima del documentario “Zulu Meets Jazz”, testimonianza del connubio musicale tra l’artista di Berchidda e la preziosa regia di Ferdinando Vicentini Orgnani. di Maria Elena Tiragallo

Paolo Fresu, Zulu Meets JazzE’ stato presentato all’Arena del Sole  di Bologna il film documentario “Zulu Meets Jazz”, di Ferdinando Vicentini Orgnani. Si tratta  di un viaggio musicale e sonoro, quello tra Paolo Fresu, il musicista di Berchidda famoso in tutto il mondo, e il gruppo sudafricano KZN Vintage Legenda Orchestra, composto da 26 elementi...
Il film è come un grande  laboratorio musicale intorno a due figure leggendarie del jazz sudafricano, Theo Bophela e Ndikho Xaba. Theo è un famoso musicista di colore, ladro di lezioni di piano alla scuola dei bianchi, Ndikho  è un trombettista jazz, bianco e imprudente nel lasciarsi trasportare  dalle sonorità di una specie di violino a una corda con una cassa armonica costituita da una lattina d'olio e  dal suono di un barattolo, che fa da percussione.
 
Prodotto dalla società Alba, il film, distribuito nel circuito Microcinema, è stato girato interamente a Durban. Due anni di lavoro, tre viaggi in Sud Africa, una piccola co-produzione con Dc Studios di Johannesburg  e numerose difficoltà per i diritti musicali, risolte grazie all’intervento della Sugar e di Caterina Caselli (editore musicale del film), hanno portato alla realizzazione dell’opera della durata di ottanta minuti. Dall’incontro con Paolo Fresu il gruppo sudafricano ha trovato una nuova linfa per produrre pezzi originali e musiche tradizionali. Insieme al documentario arriva anche una buona nuova.
 
Paolo Fresu, Zulu Meets JazzLa canzone  “Nonto Isangoma”, cantata da Nonhlanhla Dlomo, cantante dei KZN, verrà distribuito dalla Sugar come singolo e potrebbe essere l’inizio per un cd registrato in Sud Africa, frutto della collaborazione tra Poalo Fresu e la KZN Vintage Orchestra.
Un legame professionale quello tra il regista Pier Ferdinando Vicentini Orgnani e il musicista Paolo Fresu già siglato da tempo nel mondo del cinema. Nel 2002, infatti, per il film “Ilaria Alpi, il più crudele dei giorni”  di Vicentini Orgnani appunto con Giovanna Mezzogiorno, Fresu ha curato la colonna sonora, entrando in un mondo musicale diverso con estremo rispetto.

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