“The Social Network” di David Fincher
Storia del Social Network che cambiò il mondo. Di Alessandro Matta
![''The Social Network'' locandina ''The Social Network'' locandina](images/stories/F/fincherdavid/socialnetwork/socialnetworkloc.jpg)
Miliardari per caso. Proprio come il titolo del Libro di Ben Mezrich: “Miliardari per caso - L'invenzione di Facebook”: una storia di soldi, sesso, genio e tradimento , edito in Italia da Sperling e Kupfer. Il libro da cui è stata tratta la pellicola che questa settimana recensisco.
La pellicola è “The Social Network” ed è la storia di Facebook: il più famoso social Network globale , divenuto il secondo sito più visitato al mondo subito dopo Google.
Iniziò tutto con una delusione d’amore, anzi, con uno sfogo da delusione d’amore, e con uno stupido gioco di votazione di “belle ragazze” nel portale di una delle più prestigiose Accademie Universitarie del mondo, quella di Harvard, diventò il principale luogo di incontri e di rincontri sul web, nonché la fortuna di uno squattrinato ma geniale studente universitario americano di religione ebraica: Mark Zuckerberg.
Il film narra quelli che furono i primi, movimentatissimi, anni della ideazione e della messa in rete di Facebook.
![''The Social Network'' ''The Social Network''](images/stories/F/fincherdavid/socialnetwork/socialnetwork4.jpg)
Il tutto per caso, per gioco. Un gioco iniziato in una fredda notte del 2004, quando Mark, dopo essere stato lasciato dalla sua fidanzata, crea FaceMash, un sito dove vengono messe a confronto ragazze di Harvard e dove gli utenti possono votare chi è più attraente tra due ragazze scelte casualmente.
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![''The Social Network'' ''The Social Network''](images/stories/F/fincherdavid/socialnetwork/socialnetwork9.jpg)
Mancava però un ingrediente “essenziale” a dare all’opera la definitiva registrazione e diffusione globale. Un personaggio che facesse “davvero” da padrino all’iniziativa portandola su scala globale.
Attraverso la ragazza di Saverin, Zuckerberg e Saverin riescono ad incontrare Sean Parker, il cofondatore di Napster, il primissimo programma in assoluto di File Sharing di musica della storia di Internet, attivo dal 1999 e chiuso nel Luglio 2001 a seguito di una enorme bancarotta e a seguito di numerose querele di Major Discografiche per ripetuta violazione di Copyright, il quale si dimostra appassionato al progetto e suggerisce di eliminare "The" e chiamare il sito semplicemente "Facebook".
![''The Social Network'' ''The Social Network''](images/stories/F/fincherdavid/socialnetwork/socialnetwork8.jpg)
Sarà lui a suggerire a Zuckerberg e soci di eliminare quel “the” iniziale al nome del sito, chiamandolo cosi “Facebook” in modo più pulito e semplice.
Sarà infine proprio lui a dare l’impronta per il giro a dir poco stucchevole di miliardi e miliardi, che faranno diventare Mark il secondo miliardario al mondo dopo Bill Gates.
Alla fine, con le cause per plagio di idee intentate dai Winklevoss solo per invidia e con quella intentata da Saverin per aver troppo calcato la mano nel mondo del successo, una dei difensori di Zuckerberg consiglierà a Zuckerberg di firmare un accordo in entrambe le cause.
Saverin verrà riammesso a porte spalancate nella società sempre come co-fondatore, mentre i gemelli invidiosi saranno cospicuamente ripagati per la loro invidia con una cifra tuttavia irrisoria di un successo ormai planetario.
Il resto, come Facebook si sia diffuso, come sia da tutti noi utilizzato, come alcuni ne abbiano fatto quasi una droga è ormai storia nota.
17 novembre 2010