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"Alice in wonderland" di Tim Burton

''Alice in wonderland'' locandinaAnnunciato come uno degli eventi cinematografici dell'anno grazie al 3D e alla settima collaborazione fra il fantasioso regista Tim Burton e lo stravagante Johnny Depp, "Alice in Wonderland" non sta riscontrando appieno l'approvazione del pubblico. Nonostande lo splendido inizio nei giardini di un castello inglese, i turbamenti della bella algida Alice (Mia Wasilowska) alle prese con un altro passaggio esistenziale non coinvolgono emotivamente. Troppo distratti dagli effetti speciali, sfuggono dialoghi e dettagli, e l'attenzione si concentra su rami e farfalle e oggetti da schivare. Manca la magìa del cartoon targato "solo Disney" 1951. Tutto fugge e sfugge. Come in una galleria di ritratti i personaggi si conoscono e si riconoscono: la Regina Rossa Helena Bohnam-Carter (musa ispiratrice del regista) e il suo Fante di Cuori Crispin Glover, la molto dark Regina Bianca Anne Hathway, ineccepibilmente bravi a stare molto attenti. E lo Stregatto, il Bianconiglio, il Brucaliffo, i Gemelli nondiversi, e lui, Johnny Depp, bravo Cappellaio Matto che purtroppo delude nella attesa "deliranza". Il tutto immerso nella rimbombante angosciosa colonna musicale del fin troppo lodato Danny Elfman. Infine Alice, non più bambina, che trova rifugio nel sogno-incubo della sua infanzia per sciogliere un importante dilemma.
 
''Alice in wonderland''Accettare o rifiutare la proposta  di matrimonio con lo sconosciuto pomposo sgradevole lord inginocchiato ai suoi piedi. E' cresciuta, Alice, è una diciannovenne ribelle che, memore degli insegnamenti del padre scomparso, non accetta il suo ipocrita mondo vittoriano. Deve perdersi nella routìne impostale o schiarirsi le idee rifugiandosi tra i suoi vecchi amici? Ecco il Bianconiglio che, correndo tra una siepe e l'altra, la attira e lei lo segue. Sprofonda nel suo incubo, si dibatte nel dilemma se crescere o rimpicciolirsi per tornare bambina, fino a trasformarsi, con l'aiuto del suo Cappellaio Matto, in paladina della Regina Bianca. Novella Lady Oscar, supera le paure e sconfigge la Regina Rossa riuscendo ad affettare il drago.
 
''Alice in wonderland''Ha vinto, è pronta, è matura per affrontare la vita senza sposare il lord ma diventando un'abile moderna manager. E questo risvolto affaristico, a prescindere dal botteghino, è il vero risultato del film.
 
Il castello inglese con annesso giardino diventerà Wonderland, location da visitare come Disneyland in cui si potranno acquistare tutti i gadgets e le linee-moda "Alice", nuovo must per le ragazzine. Si prevedono introiti da capogiro.
 
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