"Bastardi senza gloria" di Quentin Tarantino
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I successi e le critiche di pellicole come “La vita è bella” , “Train de vie” o “Mein Fuhrer” hanno fatto esplodere, ormai da circa dieci anni, la polemica intorno al fatto se fosse possibile o meno ironizzare su una vicenda tanto complessa e delicata come quella dello sterminio di sei milioni di ebrei durante la seconda guerra mondiale, o se fosse ipotizzabile una pellicola che desse una lettura della vicenda in chiave diversa, più leggera. Lungi dall’ addentrarsi in polemiche travagliate, i film come quello di Benigni e di Mihailenau hanno goduto di un grosso successo e paradossalmente anche del grosso merito di aver fatto avvicinare anche le più giovani generazioni alla conoscenza della pagina buia della storia del XX secolo. Ora, la polemica poteva riaccendersi con una pellicola come “Infamous Basterds” (Bastardi senza gloria) di Quentin Tarantino, ma forse per un caso fortuito, forse perchè del film se ne comprendono gli intenti parodistici fin dalle prime scene, tale diatriba non è scoppiata.
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Il cast del film, infine, merita sicuramente, non solo Brad Pitt nei panni del comandante americano, ma anche Christoph Walz, nei panni del maledetto colonnello delle SS Hans Landa, Enzo Castellari, Eli Roth, Michael Myers e la sfrontata e bellissima Melanie Laurent. Un film da non perdere, quindi, nonostante sia solo una parodia, ma una parodia di classe e di qualità.