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Percorso

"Bastardi senza gloria" di Quentin Tarantino

di Alessandro Matta

''Inglorious Basterds'' locandinaFanta- storia di resistenza  contro il Nazismo in salsa western di cinque soldati ebrei.
I successi e le critiche di pellicole come “La vita è bella” , “Train de vie” o “Mein Fuhrer” hanno fatto esplodere, ormai da circa dieci anni,  la polemica intorno al fatto se fosse possibile o meno ironizzare su una vicenda tanto complessa e delicata come quella dello sterminio di sei milioni di ebrei durante la seconda  guerra mondiale, o se fosse  ipotizzabile una pellicola che desse una lettura della vicenda in chiave diversa, più leggera. Lungi dall’ addentrarsi in polemiche travagliate, i film come quello di Benigni e di Mihailenau hanno  goduto di un grosso successo e paradossalmente anche  del grosso merito di aver fatto avvicinare anche le più giovani generazioni alla conoscenza della pagina  buia della storia del XX secolo. Ora, la polemica poteva riaccendersi con una pellicola come “Infamous Basterds”  (Bastardi senza gloria) di Quentin Tarantino, ma forse per un caso fortuito, forse perchè del film se ne comprendono  gli intenti parodistici fin dalle prime scene, tale diatriba non è scoppiata.
 
''Inglorious Basterds''Bisogna comunque confessarlo: la pellicola di Tarantino è quanto di più  trash la cinematografia non solo della Shoah e del Nazismo, ma di tutta la seconda  guerra mondiale, poteva non aspettarsi nella sua lunga e ininterrotta  storia.  E i motivi non sono certo prosaici, anzitutto la trama, presentata  prima dell’ uscita nelle sale dal regista come una storia vera,  il tutto per coinvolgere maggiormente il pubblico di Tarantino,  generalmente molto giovane. In secondo luogo, il fatto che  Tarantino ponga  la sua mano di regista di film horror o comunque splatter con una serie di scene che vanno oltre  ogni immaginazione macabra o sanguinolenta.  E il tutto condito con una curiosa salsa western, che si assapora fin dalla primissima scena, con la casa in cui si è¨ nascosta la famiglia di Shoshanna (vera eroina del film), più che un’ ambientazione stile anni 30  sembra  stile western di metà 800, e questo anche per l’ abbigliamento del padrone di casa e delle sue tre figlie.
''Inglorious Basterds''Da qui, si dipana  la storia, di un manipolo abbastanza ironico e sgangherato, a prima vista,  di soldati ebrei scelti appositamente per la loro religione da un capitano intenzionato a paracadutarli nella Francia Nazista,  con lo scopo di fare tutto quello che di più lontano possa esserci da una guerra. Loro il nemico lo devono massacrare. I nazisti hanno occupato l’ Europa intera o quasi, assoggettandone gli abitanti  a violenza e terrore? Bene,  spiega loro il comandante interpretato da  Brad Pitt, che provino loro quella violenza, e  proprio per mano della  razza inferiore!  Insomma,  che i Nazisti capiscano che con loro ci si perde lo scalpo e non solo! Rischi di finire con la testa massacrata da uno dei soldati interpretati da Eli Roth, ( allievo prediletto di Tarantino), enorme come un orso e armato di potente mazza da baseball per fracassare qualche testolina nazista.
 
''Inglorious Basterds''Vendetta, quindi, in questa parodia non certo comica, vendetta nel senso reale del termine, vendetta di sangue,  coltelli, mitra, mazze da baseball e infine vendetta fatta anche di pellicole! Ebbene si! Il cinema nel cinema, con  un cinema nel quale si proiettano capolavori della Riefenstahl e di Pabst  e  in cui  i bastardi saranno  intenti ad ammazzare  il Fuhrer,  film che finisce per diventare l’ arma per eccellenza con cui lasciare un messaggio ai nazisti, da parte di una povera ragazza ebrea tesa ad avere la sua vendetta di sangue. Una vendetta  parlata in ben quattro lingue nella versione originale del film (tedesco, francese, inglese, italiano) purtroppo quasi interamente doppiata in italiano in modo pessimo, come sempre accade, in Italia.
Il cast del film, infine, merita sicuramente, non solo Brad Pitt nei panni del comandante americano, ma anche Christoph Walz, nei panni del maledetto colonnello delle SS Hans Landa,  Enzo Castellari, Eli Roth, Michael Myers e la sfrontata e bellissima Melanie Laurent. Un film da non perdere,  quindi, nonostante sia solo una parodia, ma una parodia di classe e di qualità.
 
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