Viaggio di un sionista dalla Romania all’Eritrea: intervista a Dova Cahan
![Dova Cahan Dova Cahan](images/stories/R/RECENSIONI/MATTAALESSANDRA/dova/dovalibro.jpg)
Quest' anno ci sono in programma circa 80 film provenienti da 20 paesi in una competizione con dei premi. Tutti i film sono in anteprima israeliana e questo è per alcuni film l'unica volta che può essere visto dal pubblico israeliano, è anche il piacere di presentare in premiera il film di Dova Cahan "Un Viaggio Sionista tra Romania ed Eritrea". Questo corto film documentario e` stato realizzato dalla figlia di questo grande sionista romeno "Herscu Saim Cahan" , nato in Romania a Ivresti nel 1912. Il film e’ basato anche sul libro dell'autrice Dova Cahan,"Un Askinazita tra Romania ed Eritrea" GDS Edizioni, con la realizzazione storico-culturale del Prof. Marco Cavallarin, ricercatore della comunità ebraica in Eritrea ed autore del libro "Ebrei in Eritrea" e del famoso documentario storico "Shalom Asmara".
Dova Cahan: il festival Jewish Eye 2010 ha visto la presentazione di questo particolare lavoro basato sul suo libro: “VIAGGIO DI UN SIONISTA DALLA ROMANIA ALL'ERITREA” .
Il film - un breve documentario di 38 minuti parlato in ebraico con sottotitoli in inglese, romeno ed italiano raccontata la storia di Herscu Saim Cahan durante gli anni suoi in Romania dal 1912 al 1948 e poi la seconda parte della sua vita ad Asmara Eritrea dal 1948 fino alla sua improvvisa morte il 3 marzo 1974.
![Dova Cahan Dova Cahan](images/stories/R/RECENSIONI/MATTAALESSANDRA/dova/dova.jpg)
Sì il problema della Shoah e’ stato riconosciuto oggi anche in Romania, nonostante sia stato negato sotto il dittatore Ciaucescu, dicendo che questo triste episodio non aveva toccato gli ebrei in Romania. Invece e` stato constatato che anche la Romania aveva formazioni politiche antisemite e fasciste che invadevano e predominavano nel paese ed erano noti prima come i Legionari dell'Arcangelo Michele, poi come la Guardia di Ferro, sotto gli ordini di Corneliu Zelea Codreanu. Tutto cio diede terreno fertile al Maresciallo Ion Antonescu di istaurare un regime filo nazista.
C’ è stata un’ esperienza particolare accaduta in Romania nelle ricerche che ha compiuto per scrivere il libro?
Sì certo, sapevo di pogromi a Iasi e dei campi di sfollamento in Transnissia, ma pensavo tutto il tempo che fossero casi isolati, mentre nella parte della Romania, la Transilvania che era al confine con la Ungheria ci sono stati trasporti di ebrei ai campi di concentramento a Auschwitz tra cui anche una vittima della nostra famiglia, la sorella di mia mamma Mina con il figlio di cinque anni Samuele.
Vedremo in futuro altri suoi lavori sulla Shoah e in particolare in Romania?
Forse si, domani sarò presente all'Istituto Culturale Romeno di Tel Aviv con l'occasione che ricorre anche in questa settimana il giorno dell'Olocausto Romeno e ci saranno due conferenze tenute in presenza del signor Alexandru Florian, il direttore dell'Istituto "ElienWiesel" di Bucarest per commemorare questo evento.