Quando il cinema è diverso
Presentato a Palermo il "Queer filmfest", appuntamento che intende sottolineare la “non diversità” dell'universo omosex. Rais, direttore artistico: "Grazie al cinema d'autore sensibilizziamo gli spettatori e abbattiamo i pregiudizi". di Luisa Mulè Cascio
Il Sicilia Queer filmfest, primo festival cinematografico internazionale di cinema d’autore a tematica GLBT (cioè a contenuti sull’universo omosessuale, bisessuale e transgender), avrà la sua prima “apparizione” nel territorio siciliano a Palermo, dal 20 al 26 giugno 2011, presso il Cityplex Metropolitan della città.
“Il termine queer” afferma Alessandro Rais, direttore artistico del festival "investe un piano semantico che condensa dentro di sé sia il concetto di trasversalità che di diversità. Al suo interno, pertanto, confluiscono non solo le tematiche GLBT in senso stretto, ma tutto ciò che può essere considerato e trattato come ‘out’, differente, divergente”. Scopo del festival, quindi, è quello di sensibilizzare e informare gli spettatori sulla cultura della diversità (riferita alla sessualità, al pensiero e allo stile di vita), diffondendola e cercando di abbattere quei pregiudizi nati dalle convenzioni e dagli stereotipi che, per anni, hanno fatto da “padroni” nella società.
Utilizzando il cinema (mezzo “mediatico” e di comunicazione per eccellenza), con una serie di proiezioni di film d’autore e anteprime a tema, si vogliono sensibilizzare soprattutto le menti giovani a non avere paura del “diverso”, ma a comprendere come esso faccia parte della vita quotidiana, imparare a conoscerlo, rispettarlo e amarlo senza frapporre i “paletti” dell’indifferenza e dell’ignoranza. Proprio per questo, a supporto del festival, creando una continuità nella manifestazione che non si limita alle semplici proiezioni ma va oltre (rivelando così un programma ricco di iniziative scandagliate in tutto l’anno), sarà dato spazio alla “didattica” con un ciclo di cinque seminari e video proiezioni (iniziativa che prende il nome di Prospettiva Queer), con inizio venerdì 28 gennaio 2011 e con una cadenza mensile (ogni ultimo venerdì del mese) fino a maggio, rivolto agli studenti universitari e agli studenti delle scuole medie secondarie.
Ideato da Giovanni Lo Monaco e organizzato insieme a Cirus Rinaldi, e con la collaborazione di docenti universitari, quali Franco Di Maria, Alessandra Dino, Giovanna Fiume, Gabriella D’Agostino, Cirus Rinaldi, Silvia Antosa, Giuseppe Burgio e Maria Chiara Di Gangi, i seminari si occuperanno di tematiche, quali: “Omofobia fra vecchie e nuove generazioni”, “L’omosessualità al femminile”, “Modelli eterosessuali e omosessuali nello sviluppo sociale e psichico dei giovani”, “Essere diversi al sud: uno sguardo tra cultura machista e mafiosa”, “Ottica transgender”, il tutto preceduto dalla proiezione di un film che incarna gli argomenti citati. Nelle scuole, invece, che hanno aderito al progetto (il Convitto Nazionale G. Falcone e l’Istituto Tecnico Superiore per Geometri F. Parlatore), verranno realizzati seminari e incontri sull’educazione sessuale e sul concetto di omofobia scolastica (che spesso sfocia nel bullismo), supportati da un team specializzato, composto da: Antonella Monastra, ginecologa, Claudio Cappotto, sessuologo, Enzo Giangrasso, neuropsicologo.
Spazio dedicato anche ai bambini, gli uomini e le donne del futuro, con la manifestazione Baby Queer, prevista per il 16 e 17 aprile 2011, che verterà sulla presentazione di libri per l’infanzia sul tema “queer” e su un laboratorio di drammatizzazione e scrittura creativa, sempre conforme all’argomento del festival. Il festival, infine, è costituito anche da altre sezioni e iniziative, tra cui la sezione competitiva che prevede un Concorso internazionale di cortometraggi e la sezione Nuove Visioni, dedicata a film o video d’autore di particolare originalità anche se non particolarmente riconducibili al tema “GLBT”, e si avvale di importanti collaborazioni con il Goethe-Institut di Palermo, le Centre Culturel Français de Palerme et de Sicilie, l’Arcigay (comparendo anche nel calendario delle manifestazioni dell’Europride 2011), l’AGEDO (l'Associazione nazionale dei genitori di persone omosessuali) e dell’Osservatorio Provinciale sul Fenomeno della Dispersione Scolastica e del Successo Formativo (per Prospettiva Queer), l’Ass. Culturale Kleis, l’Ass. Culturale Visionaria e l’Ass Culturale Nzocchè.
26 gennaio 2011