Sardinia Film Festival. Curiosità e programma della decima edizione
Sassari, Villanova Monteleone e Bosa ospiteranno corti, documentari e animazione. di Maria Elena Tiragallo
Sassari cuore della cultura cinematografica. Al centro dell’Europa e del mondo. Basta pensare alle 900 opere che arriveranno da tutto il mondo, (solo 43 i corti selezionati), e la grande novità di quest’anno relativa al Meeting dei Giovani Film makers europei, un’occasione per i giovani cineasti di incontrarsi, confrontarsi, proporre i loro corti e incontrare i buyers europei. SCOPRI IL PROGRAMMA
Tra gli obiettivi anche quello di conoscere gli elementi che rendono un film interessante sul mercato. Spazio anche alla location scouting tra Stintino e Alghero grazie alla Fondazione Sardegna Film Commission.
Tutto questo nella decima edizione del Sardinia Film Festival, di scena dal 22 al 27 giugno. Il festival si sposterà per un secondo appuntamento a Villanova Monteleone, (20-22 agosto), terzo appuntamento a Bosa (3-5 settembre), con il Festival dell’animazione, alla sua prima edizione.
Cortometraggi in concorso provenienti dall’Italia, dalla Spagna, dal Portogallo, dalla Francia dalla Germania e dal resto d’Europa, dagli Usa, dal Nepal e dallo Zambia, dal Kosovo dall’Armenia fino alla Turchia e a Singapore. Diverse le giurie: quella internazionale premia le sezioni Fiction Italia, Fiction internazionale, Documentario ed è formata da Jane Dolan (produttrice), Maurice Seezer (musicista, autore di colonne sonore), Joao Paulo Macedo (direttore artistico del FIKE-International Short Film Festival), poi la Giuria degli Studenti dell’Accademia di Belle Arti per le sezioni Videoarte e Sperimentali e quella di Scienze della Comunicazione per le categorie Scuola over 18 e Back to the Land. Anche la Ficc ha una sua giuria formata dagli spettatori di 12 circoli sparsi in tutta Italia. Tra i riconoscimenti c’è un premio speciale riservato ai film-makers sardi e intitolato a Federico Lubino, giovane regista sassarese scomparso. Attenzione rivolta anche alla legge cinema con Moviementu-Rete Cinema Sardegna che terrà un’assemblea dal titolo “La legge cinema guarda al futuro”.
Carlo Dessì, direttore del festival, ci svela il segreto delle sinergie locali e internazionali che hanno consentito alla manifestazione di crescere sempre più in dieci anni dal suo esordio.
Quanto sono importanti le sinergie per il successo di un festival?
Il Sardinia Film Festival (Sff) ha una rete di collaborazioni che si sviluppa a livello locale e internazionale. A livello locale, in particolare è fondamentale quella con gli studenti e i docenti dell’Università e dell’Accademia, che ci hanno aiutato a tradurre i sottotitoli dei film e che realizzeranno servizi tv e interviste, oltre a formare delle giurie speciali. E poi la collaborazione con i comuni di Villanova Monteleone e Bosa, che a luglio e ad agosto ospiteranno due sezioni distaccate del festival, dedicate, rispettivamente, al documentario e all’animazione.
Il Sff si è scoperto una vocazione da globe trotter che lo sta portando in giro per l’Europa a stringere partnership con scuole di cinematografia e festival di corti. Si sta sviluppando una rete europea, sancita anche dal patrocinio della Farnesina, nuovo patrocinatore del festival, che va ad aggiungersi alla Presidenza del Consiglio dei Ministri e al Mibact. La prima maglia della nostra rete di contatti è stata, lo scorso febbraio, la Baltic Film and Media School di Tallin. Poi, a maggio, siamo stati al Corona Fastnet Short Film Festival di Cork in Irlanda e all’inizio di giugno al Fike di Evora in Portogallo. Le prossime tappe sono il Psarokakolo di Atene a luglio e l’Edinburgh Short Film Festival in Scozia a novembre. In ciascun festival abbiamo portato una selezione di film del Sfc, e in questa edizione ospiteremo film e rappresentanti di ciascun festival partner.
24 giugno 2015