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Tutto pronto per la seconda edizione del Premio Centottanta, il concorso a premi riservato a film-maker esordienti del territorio sardo. La partecipazione è gratuita e i termini delle domande sono...

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Ancora un mese per presentare i progetti cinematografici al concorso KENZEBOGHES 2017, organizzato dall’associazione Babel in collaborazione con Ejatv, Areavisuale Film e La Società Umanitaria –Cineteca Sarda di Cagliari. La...

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Ricca giornata di appuntamenti, sabato 10 dicembre, all’interno della decima edizione di Creuza de Mà. Si inizia alle 16, al MiniMax del teatro Massimo di Cagliari, con La musica per il...

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Si svolgerà dal 9 al 12 dicembre 2016 nella sala Primo Longobardo, sull’isola de La Maddalena il “secondo atto” del festival La valigia dell’attore, manifestazione intitolata a Gian Maria Volonté.Dopo...

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Ouverture nel segno di Pinuccio Sciola per la XII edizione di Passaggi d'Autore - Intrecci Mediterranei in programma dal 6 all'11 dicembre tra la Sala Consiliare del Comune e il...

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Tutti i vincitori dell'ottava edizione della kermesse che guarda il mondo dal sud Sardegna. di C.P. Si conclude l’ottava edizione del Carbonia Film Festival. Soddisfazione da parte degli organizzatori del concorso...

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Percorso

“La Rafle” (La Retata), di Roselyne Bosch

In occasione dell’uscita nelle sale francesi del discusso e apprezzato  “La Rafle” , ecco come il cinema ha raccontato, ricostruito, ricordato la “Rafle du Vel D'Hiv”  con una serie di titoli passati alla storia del cinema. di Alessandro Matta
 
Si intitola: “La Rafle” (La Retata), della regista Roselyne Bosch. Interpreti principali: Gad El Maleh, Emmanuelle Seignier (la moglie di Polanski) e Mèlanie Laurent (anche in “Inglorious Basterds” di Tarantino).
Il film racconta la retata di Vel d'Hiv, arresto in massa di ebrei avvenuto a Parigi nel luglio 1942 e il destino di una famiglia ebrea che abita nel quartiere di  Montmartre, la quale si ritrova tra le diverse famiglie, arrestate in quella infausta data, divenuta in Francia la data simbolo della Shoah.
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La rappresentazione della resistenza ebraica nel cinema

II parte  1961 – 2010. di Alessandro Matta
 
Holocaust locandinaSerie Tv drammatica di grande successo realizzata per la televisione americana alla fine degli anni '70, "Olocausto" (Holocaust , 1978 ) Di Marvin J. Chomsky,  si caratterizza per la grande cura storica con cui le vicende (assolutamente realistiche) sono state trattate e per avere consentito ad un tema drammatico ma storicamente fondamentale un "accesso" televisivo.
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La rappresentazione della Resistenza ebraica nel cinema

I parte: La II guerra Mondiale e il Secondo Dopoguerra (1945 – 1961). di Alessandro Matta
 
Ulica GranicznaAlla fine della II guerra Mondiale, la Resistenza ebraica è stata oggetto di scarso interesse da parte di storici e studiosi. L’interesse  nello specifico  iniziò ad emergere solo negli anni ’70-80 circa e il dibattito su di essa continua anche oggi. Non fa eccezione la rappresentazione della Resistenza ebraica sul grande schermo  che ben pochi film hanno rappresentato e spesso nemmeno in maniera corretta.
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Memoriale sardo della Shoah: sito internet e prime idee

 
Un film sulla ShoahDa alcuni giorni sono attivi il sito web e il blog del memoriale sardo della Shoah ai seguenti indirizzi
Situato a Poggio dei Pini  in un' area immersa nel verde e nella natura, IL MEMORIALE SARDO DELLA SHOAH,  è progettato per essere un luogo della memoria della Shoah un luogo di studio  ricordo e memoria dove: studiare,  preservare, ricordare, per non dimenticare ciò che è stata la Shoah, lo sterminio di sei milioni di ebrei durante la seconda guerra mondiale.
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"Shutter Island" di Martin Scorsese

Quando anche Martin Scorsese può esagerare. di Alessandro Matta

''Shutter Island'' locandinaSarà il manierismo originale, variegato e di successo con cui il cinema americano da più di 30 anni tratta il tema della Shoah, inserendolo letteralmente in tutti i generi cinematografici, sarà l'effetto di successo dato da "Bastardi senza Gloria" di Quentin Tarantino, dove soldati ebrei e altri ebrei nascosti riescono a far fuori Hitler dando alla II guerra mondiale un altro finale, una cosa è certa: il troppo rischia di storpiare, e soprattutto in questo caso, è opportuno che un argomento altamente infiammabile come il Nazismo non diventi certo materia di gioco o di spremitura in modo sbagliato da parte di registi.

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"Adam resurrected" di Paul Schrader

Giunge  in Italia il film tratto dal romanzo israeliano inizialmente rifiutato da tutti i registi. di Alessandro Matta
 
''Adam's resurrection'' locandinaSi intitola “Adamo Risorto” (Adam resurrected), la pellicola  risultato di una mega-coproduzione internazionale tra Germania, Usa e Israel.  Il film affronta uno dei nodi meno conosciuti e più complessi nella tragedia della Shoah. Quanti sopravvissuti, infatti,  dopo Auschwitz hanno vissuto una sorta di prolungamento negli anni della loro sofferenza causata dai gravi traumi,  dalle gravi perdite e soprattutto dalle torture subite? 
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Radu Mihailenau: una trilogia per raccontare la storia

di Alessandro Matta

''Train de vie'' locandinaNon si può restare indifferenti davanti al lavoro fatto dal regista Radu Mihailenau. Fino a  dieci anni fa era sconosciuto a molti. Oggi è considerato il maggiore interprete cinematografico della storia degli ebrei nel XX secolo.

Ha fatto della storia ebraica il fulcro di tutta la sua opera filmica. Quando, nel 1999, esordì con “Train de vie” molti pensarono alla sua bravura nell'essere riuscito a raccontare la Shoah per mezzo di una storia di fantasia e comicità  immersa in quell'enorme buco nero della storia dell'umanità.

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Il rapporto tra cinema tedesco e Shoah*:

 
''Council of Gods''
Riordinando alcuni  articoli pubblicati dai maggiori quotidiani italiani, ha attrirato la mia attenzione una lettera, inviata al Corriere Della Sera da una lettrice nel 2002. Il pezzo riporta quanto segue:
«Mi è  giunta notizia  dell' uscita in Germania di un film commedia che ritrae in maniera comica la figura del Ministro Nazista Joseph Goebbels. So che i giovani tedeschi hanno espresso un parere negativo condannando la pellicola. Ma in ogni caso, la reputo una cosa scandalosa, perchè denota come i tedeschi , a differenza degli italiani, non abbiano ancora fatto i conti col loro passato».
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Il memorial di Parigi - Parte I

 di Alessandro Matta

Il Memorial a ParigiProsegue il mio lavoro di digitalizzazione della videoteca ebraica di Cagliari, e anche quello della continua ricerca. Così ho visitato  il Memorial della Shoah di Parigi. Vi racconto  la mia esperienza di ricerca francese.
Ricordare il passato per capire e affrontare il presente. Spiegare, narrare ciò che è stato. Non dimenticare mai e tenere sempre accesa la fiaccola della memoria della Shoah per le future generazioni.

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Il caso di Wanda Jakubowska

 
Wanda JakubowskaLa rappresentazione “sovietizzata” del campo di sterminio di Auschwitz-Birkenau nel cinema polacco del secondo  dopoguerra.
Nella cinematografia della Shoah  costituisce  un periodo particolare quello che va  dal secondo dopoguerra sino al periodo immediatamente successivo al  processo contro il criminale nazista Adolf Eichmann (1945-1964).
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Perché questa grande insistenza sui giusti?

 
Il Trio LescanoGuardando alla cinematografia italiana sulla Shoah,  viene subito in mente l’ imponente presenza di fiction sulle storie relative ai  giusti tra gli  italiani e gli ebrei italiani,  che vivevano in Italia in quegli anni. Il regista Pasquale Squitteri ha  ultimato le riprese per una fiction Mediaset dal titolo “Il giorno della Shoah” , incentrata sulla figura di Alberto di Consiglio e su coloro i quali , nell’ Abruzzo degli anni 40, salvarono la  famiglia dallo sterminio nazista, (fiction la cui messa in onda è prevista su Canale Cinque  per il prossimo Giorno della memoria).
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Motel Woodstock: rilettura della Moda, delle lotte e rivoluzioni sociali e musicali degli anni '70 in una famiglia ebrea americana

 
Woodstock locandinaChi di voi ricorda il fenomeno Woodstock?  era stato ideato come un festival di provincia (e come "An Aquarian Exposition", il nome, dal tono modesto, con cui era pubblicizzato); ma accolse inaspettatamente più di 400.000 giovani (secondo fonti non  certe, addirittura un milione di persone); trentadue musicisti e  gruppi, fra i più  noti di allora, si alternarono sul palco; l'esibizione non smise che un giorno dopo il previsto (era stato  programmato sino al 17): così il festival ebbe una grande carica simbolica, che richiama ancora oggi la grande stagione delle lotte  e  delle rivoluzioni musicali degli anni 60-70.
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Porrajmos: incubazione di genocidio in un video

 di Alessandro Matta

Eva JustinIn vista della prossima Giornata della Memoria,  molte sono le iniziative  per il 27 Gennaio 2010. Come ogni anno, la Macchina della memoria,  alimentata dalle scuole e dalle istituzioni sta  scaldando i motori per la decima  Giornata della Memoria, che coincide  col 65° anniversario dalla liberazione dei Lager Nazisti e della liberazione dell’ Europa dall’incubo nazifascista. 

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"Bastardi senza gloria" di Quentin Tarantino

di Alessandro Matta

''Inglorious Basterds'' locandinaFanta- storia di resistenza  contro il Nazismo in salsa western di cinque soldati ebrei.
I successi e le critiche di pellicole come “La vita è bella” , “Train de vie” o “Mein Fuhrer” hanno fatto esplodere, ormai da circa dieci anni,  la polemica intorno al fatto se fosse possibile o meno ironizzare su una vicenda tanto complessa e delicata come quella dello sterminio di sei milioni di ebrei durante la seconda  guerra mondiale, o se fosse  ipotizzabile una pellicola che desse una lettura della vicenda in chiave diversa, più leggera.
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"Der Letzte Zug" di Joseph Vilsmaier

 
''Der Letzte Zug'' locandina
Risultano ormai  familiari  le scene  degli  innumerevoli film sulla Shoah. Gli arrivi dei convogli  prima dell'alba, il trasporto verso Auschwitz o  altri campi di concentramento, con centinaia di esseri umani  stipati  in carri, bestiame senza acqua, cibo, servizi igienico sanitari inesistenti, ad eccezione di un secchio  al freddo in inverno e al caldo in estate.
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"Babji Jar, il crimine dimenticato" di Jeff Kanev

di Alessandro Matta

''Babi Jar, il delitto dimenticato''Un progetto di  tutta una vita si è compiuto per  il produttore di Berlino Artur Brauner  con la realizzazione della pellicola "Babi Yar - il delitto dimenticato", il  dramma che ricostruisce l'uccisione sistematica di più di 30.000 ebrei in un burrone nei pressi di Kiev nel mese di settembre 1941. Brauner , che ha perso in questa atrocità anche dodici membri della famiglia, ha scelto come regista del film  Jeff Kanew. 
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Yom Ha Shoah: silenzio e ricordo nel secondo giorno di Durban 2

 
AuschwitzPer questa settimana di ritorno dalle festività pasquali, ho deciso di proporre ai lettori una pausa, una tregua  sia per ricordare in silenzio sia   per protesta.
Oggi in  Israele si celebra “yom ha Shoah”  (יום השואה yom hash-sho’āh), o "Giornata del ricordo dell'Olocausto",  che ricorre il 27esimo giorno di Nissan, nel calendario ebraico. Si tiene ogni anno in ricordo degli ebrei che furono uccisi durante l'Olocausto. Questo è un giorno di "vacanza nazionale" in Israele.
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India: 14-18 settembre , prima rassegna di cinema e Shoah nel sud est asiatico

di Alessandro Matta

''Volevo solo vivere'' locandinaLa rassegna di cinema e Shoah in India, la prima in assoluto nel sud est asiatico è ormai alle porte: inizierà il 14 settembre, alle  10, presso il "Department of Mass Communication and Journalism" alla  "Babasaheb Bhimrao Ambedkar University" di Uttar Pradesh.  L’iniziativa è diretta dal professor Navras Jaat Aaffredi ed è intitolata “The first ever Holocaust film retrospective in south Asia”,(presente anche in facebook).

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"My Father" e "Eichmann"

 di Alessandro Matta

''My Father'' locandinaUn 35enne europeo si reca in Brasile, a Manaus, per conoscere suo padre per la prima volta. Si tratta del famoso “angelo della morte” dei campi di concentramento nazisti, il dott. Mengele. Il padre non vuole riconoscere le sue colpe, Hermann non vede altra soluzione che ripartire e lasciarlo solo coi suoi segreti, e coi terribili ricordi degli esperimenti “scientifici” a cui sottopose migliaia e migliaia di ebrei deportati a Auschwitz.

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"Katyn" di Andrzej Wajda

 
''Katyn'', locandinaArriva finalmente in dvd la pellicola su uno dei delitti più nascosti della  seconda  guerra mondiale, che  a Cagliari e nel resto d’ Italia non arrivò mai nelle sale cinematografiche.                                                   
Polonia, 1939. Due folli  in fuga attraversano un ponte. Una madre trascina la figlia verso la "salvezza"; la moglie di un generale scappa dalla tragedia che sta per scatenarsi.
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"Two lovers" di James Gray

 
''Two lovers''A prima vista , sembra il classico film hollywoodiano, ambientato  tra Brooklyn e Manhattan. Il classico film hollywoodiano “Boy Meet a Girl” e tutti vivono felici e contenti. Invece cosi non è.  “Two lovers” del regista James Gray , in programmazione in questi giorni nelle sale, è un film profondo: storia di un giovane ebreo newyorkese diviso tra due donne:  una  ebrea con cui i suoi genitori vogliono che si sposi a tutti i costi,  per dare una sistemazione economica solida alla famiglia, e una sua vicina di casa ingenua e disinvolta.
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14-19 Marzo, Milano: Israele da vedere

Partita  a Milano sabato scorso la seconda edizione  di “Nuovo cinema israeliano”. Scopriamo  l’ edizione di quest'anno. di Alessandro Matta

''Julia mia''Forte dello straordinario successo ottenuto nel Maggio 2008 la Fondazione Centro di Documentazione Ebraica Contemporanea (CDEC) di Milano  ha inaugurato sabato scorso, allo spazio Oberdan, già sede della  prima rassegna,  la seconda edizione della kermesse,   “Nuovo Cinema Israeliano”, organizzata in collaborazione con Fondazione Cineteca Italiana.
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Una nuova avventura

 
Museo dela ShoahCarissimi amici e lettori : l’articolo di questa settimana è dedicato a tutti voi .. per   ringraziarvi!
Le mie attività di anni e anni di studio e di approfondimento sul cinema a tema ed interesse Ebraico e sulla cinematografia della Shoah sono  giunte  a una svolta molto importante. E con voi voglio condividere quanto accaduto e quanto mi accadrà in futuro.
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La rappresentazione del Nazismo a Hollywood

Cosa si sapeva a Hollywood sulla Shoah negli anni del Nazismo e prima della liberazione dei campi nazisti ? * di Alessandro Matta
 
''Nazi spy''Al principio  Hollywood si comporta nei confronti dei nazisti e della Germania in modo  opposto a quello di una avversione verso la dittatura nazista. Per tutti gli anni '10 e '20 la Germania per Hollywood significava  uno stato su cui poter contare per incrementare affari e produzione.
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Sondaggio: film sulla Shoah è ora di dire basta?

Negli Stati Uniti  scoppia una rivolta dei critici ebrei americani:  basta con i film su questo tema, dicono. E’ giusto ricordare, ma non  ossessionare il pubblico con troppe pellicole  sulla Shoah, ciò mentre nei cinema di tutto il mondo  escono quasi  contemporaneamente cinque film al riguardo . Cosa pensano i lettori di Cinemecum? Dite la vostra con il sondaggio!

di Alessandro Matta

DefianceI critici americani sono tutti d’accordo: basta con le pellicole sull’Olocausto. Mentre nelle sale statunitensi escono ben cinque film, dedicati al genocidio perpetrato nei lager nazisti. L’allarme è stato lanciato dai delle maggiori riviste americane, dal settimanale “Time” al “Village Voice”, da “The Nation” al “New York Times”. I film prodotti negli ultimi anni sono veramente troppi e rischiano di trasformare la tematica in un vero e proprio trend cinematografico tutto suo, definito “pornografia della Shoah”.

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"Operazione Valchiria" di Brian Gibson

 di Alessandro Matta
 
Operazione Valchiria, locandinaGiunta finalmente nelle sale cinematografiche di tutto il mondo, comprese quelle  in Italia, dopo diverse polemiche, slittamenti  della data di uscita, oltre al rischio effettivo di non arrivare nelle sale, in quanto, ancor prima dell’uscita, è stata bocciata da critici, ritenuta  una “spettacolarizzazione” di un evento poco conosciuto, (il tentativo di assassinare Hitler il 20 Luglio 1944 per opera di un gruppo di cospiratori, capeggiati dal colonnelo della Wermacht Von Stauffenberg),  la pellicola “Operazione Valchirya” di Brian Gibson , sta creando  uno spartiacque critico.
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"Valzer con Bashir" di Ari Folman

di Alessandro Matta
 
L'azione comincia nei nostri giorni, in un bar israeliano.  Ari Folman, regista israeliano, incontra un suo amico a cui confida di fare, ogni notte, lo stesso terrificante  incubo: essere  rincorso da ben 26 cani inferociti. Il sogno è immediatamente ricollegabile al suo passato  nell'esercito israeliano e in particolare  a quando  venne richiamato come riservista nella prima guerra del Libano.
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"Il mai nato" di Renny Harlin

Per la prima  volta l'horror  si confronta con la Shoah. di Alessandro Matta
 
''Il mai nato''Ci avevano già provato nel 2004 il regista Renny Harlin , con “L'esorcista-la genesi”, e poi nel 2007 Peter Webber  con “Hannibal Lecter  le origini del male”, a portare nelle sale gli orrori del Nazismo e della Shoah, confrontandoli con l'horror  puro. Tuttavia , si trattava di un raffronto tra i crimini del Nazismo e l'horror ancora molto soft e  lungi dal definire quei film dei “film sulla Shoah”. 
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La banda Baader Meinhof, di Uli Edel

di Alessandro Matta

La Banda Baader MeinhofGermania Occidentale, anni '70 . Sono passati appena 30 anni dalla fine della dittatura Nazista in Germania , e la nuova  democrazia Tedesca è molto fragile ,e le sue fondamenta si dimostrano spesso fallimentari . Da questi presupposti prende piede la trama de LA BANDA BAADER MEINHOF , discreta pellicola di Edel sulla storia della banda terroristica che scosse l opinione pubblica Tedesca e Mondiale coi suoi diversi attentati di chiara matrice anti-occidentale , anti Americana e Antisemita.

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Hitler, il male assoluto e il cinema

Viaggio nella cinematografia sul dittatore nazista. di Alessandro Matta

Operazione ValchiriaPortare sul grande schermo la figura terribile e complessa di Adolf Hitler, il “Male assoluto” della storia dell'umanità, è complicato e pericoloso, in quanto il rischio è che il regista cada nella facile trappola di trasformare la figura del Fuhrer o in una figura “eroica” o in una  “macchietta” comica, creando conseguentemente infinite polemiche.

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"Il Bambino con il Pigiama a Righe", di Mark Herman

di Alessandro Matta
 
Cari Amici di Cinemenorah: di recente è giunta notizia del prossimo arrivo nelle sale  della trasposizione Cinematografica del commovente  libro di John Boyne “ The boy in the striped Pajamas” - il ragazzo con il pigiama a righe . Il film, in uscita il prossimo 19 Dicembre , è una commovente favola contro l'odio e il pregiudizio Razziale negli anni della shoah  portata sugli schermi dalla Walt Disney Pictures.
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"Il Bambino con il Pigiama a Righe" di Mark Herman /2

 di Alessandro Matta

In questa seconda puntata sul film “IL BAMBINO CON IL PIGIAMA A   RIGHE”,  in uscita il 19 dicembre, faremo un viaggio nel rapporto tra il cinema e lo sterminio dei bambini dalla  Shoah  fino ad oggi.
Generalmente quando si tratta una tematica come quella della Shoah viene da porsi una domanda: può una tematica come questa essere portata sullo schermo ed essere  cinematograficamente trasposta in un film,  visto anche da un pubblico composto da bambini? Come raccontare il delitto della Shoah a un bambino attraverso il film?
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"Il Bambino con il Pigiama a Righe" di Mark Herman /3

di Alessandro Matta

L’ANED di Cagliari presenterà il film "Il bambino con il pigiama a righe" di Mark Herman, il 19 dicembre, presso il multisala  CINEWORLD, in viale Monastir 128 a Cagliari, in occasione dell'uscita nelle sale della pellicola. 
Negli orari di proiezione del film, 18.45, 20.40, 22.40, in data 19 dicembre, gli spettatori  assisteranno a una breve introduzione storico/cinematografica del film  a cura di Alessandro Matta.
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