Kenneth Scicluna, regista, nato a Malta nel 1975, si è formato cinematograficamente all’università di Malta, sotto la tutela del dottor Saviour Catania. Kenneth ha diretto il suo primo programma televisivo a 23 anni, sino ad oggi ha diretto e prodotto diverse produzioni, tra cui anche dei corti per "RAI Educational" e la stazione culturale franco-tedesca "Arte". Il suo primo film, "Genesis", è stato anche il primo lungometraggio maltese a partecipare in vari festival in tutto il mondo. Kenneth ha diretto anche "The Isle" (L’Isola), il corto maltese per "Visions of Europe" (Visioni Europee) – il progetto creato da Zentropa, Arte e ZDF. La rivista "TimeOut" di Londra ha definito "The Isle" come una «sorpresa piacevolmente impertinente». Oggi Kenneth dirige spot pubblicitari per la tv maltese
L'uomo e il mare (in salsa maltese)
Sogno cinematografico o intervista futurista? A voi la risposta. Ecco cosa succede a Sud della Sardegna, nell'antica isola di Malta. di Kenneth Scicluna
(Clicca per la versione in italiano) Once upon a time, there was a man who loved the sea. And who earned his living fishing for tuna.One day he was called, and asked to fish for men. And he feared not, because as much as he loved the sea, he also loved the cinema. And he organised casting for twenty films or so, until he netted his biggest role, as local casting director on Amenabar’s Agora.
Un festival cinetelevisivo
Anche a Malta si pensano, organizzano, realizzano festival. Ebbene sì. Anche se il cinema sembra trent'anni indietro e la gente è obnubilata dalla televisione. Come in Italia. di Kenneth Scicluna
Piove a catinelle. Busso sulla nuova porta del garage, che si solleva automaticamente. Tony Parnis, direttore del Malta TV International Short Film Festival*, è li che m’aspetta, dritto come sempre, con la consueta sigaretta in bocca. Se ci fosse un girone dei fumatori, Tony sarebbe il suo patron.
Come il mare affogò il cinema
di Kenneth Scicluna
L’arcipelago maltese porta tracce di civiltà che vanno a ritroso di 7,000 anni. Una lunga fila di conquistatori, tra i più noti i fenici, i romani, gli arabi, i normanni d’Altavilla, i cavalieri detti di Malta e i brittanici, ha negato agli isolani la formazione di un' identità unica e particolare, forse con l’eccezione della propria lingua.La caverna isolana di Platone
di Kenneth Scicluna
A Malta non ci sono cineasti. Ci sono pescatori, scrittori, traduttori, fotografi, giornalisti. C’è chi fa pubblicità, c’è chi fa il tenore. Una fa l’insegnante, l’altra fa il centranilista con una banca internazionale. Tutti questi hanno girato un corto o due, grazie ad una coincidenza rara tra buone stelle, tempo libero e l’arrivo di qualche benefattore.