Scanu Vitale
Sono nato a Bannari (ora Villa Verde, Oristano) nel millennio scorso. Scuole elementari e medie in Sardegna, universitarie in continente. Stage di tre anni all'estero. In seguito, per circa trent’anni, ho avuto la fortuna di lavorare come correttore e giornalista presso un prestigioso quotidiano svizzero: Il Giornale del Popolo di Lugano (tra i suoi storici collaboratori: Piero Chiara, Giovanni Guareschi, don Carlo Gnocchi, Gianni Brera, Giuseppe Prezzolini, Francesco Casnati, Gian Carlo Vigorelli, il nostro Giuseppe Dessì, Luigi Santucci, Indro Montanelli, Giovanni Papini) e come archivista presso l’archivio storico della Curia vescovile sempre a Lugano. Oltre all'italiano, parlo il portoghese e mastico inglese e francese. Ho scritto tre libri sul mio paesello: Tharsis (il suo passato remoto nuragico, romanzo di carattere etnico-storico); Mi ritorni in mente (il suo passato prossimo, saggio narrativo tra fiaba e storia sul suo piccolo mondo antico); Bachis Frau emigrato (il suo presente e il suo futuro: le peripezie di un giovane bannarese emigrato in Svizzera, romanzo di carattere sociale). Abito con la famiglia (moglie e tre figli) a Porlezza, sul lago di Lugano. Ora sono pensionato e cerco di tenermi in un buono stato di conservazione, anche se soffro di un contagio pregresso ormai cronico: l'amore inguaribile alla mia terra.
"Una notevole mole di risorse è a disposizione della Regione Sardegna. Attende solamente progetti, programmi e iniziative immediatamente cantierabili... 
“È un po' strano che su una condizione quasi genetica del sardo - emigrare, ovvero andare a cercare lavoro in un altro paese - la Sardegna non abbia ancora prodotto un'opera alta e simbolica, capace di riassumere quel crogiuolo di sofferenze, sacrifici, nostalgie che si porta dentro ogni emigrato.