Lanterne magiche

LANTERNE MAGICHE
ovvero le immagini dell'Expò
ovvero la musica da vedere

" La Poesia e le emozioni sono come gli zuccheri, a saperli cercare sono dappertutto, anche dove non immagini e
perfino dove non vuoi"
(Da MaJakovskij di Anonimo e bugiardo)

Elenco (da leggere con una lenta batucada come sottofondo interno)
Tre schermi, cinquantacinque monitor, tre grandi muri esterni e qualche sorpresa,  quattordici proiettori, qualche incursione, sei computer, due menhir e quattro happy end, il bianco e nero, i colori, le ombre, un numero imprecisato di effetti speciali e qualche magheggio, le dissolvenze, le sovrapposizioni, il mixage, il vintage, il sauvage, l' aristrocratico carisma di Miles Davis e gli occhi morbidi e consapevoli di Paolo Fresu, Enrico Rava e il segno di Altan, Bollani, Jack De Johnette e... ricordi, citazioni, remake e suggestioni..

...e poi:
Le dirette, temerarie e impulsive: l'Atlantiterraneo di Antonio Placer, i Pink Floyd di Rita Marcotulli, Ferra vs Ferra, S'Ard di Mauro Palmas & i suoi complici e tutto quello che suona e si muove,  come gli "incontri" di Pier Francesco Loche, colto ma non coltivabile, pieno di scappatoie spettacolari, digitale e non analogico, proprio come: ventidue telecamere, tre regie mobili, quattro mixer, dieci chilometri di cavi, grandangoli e direzionali,  un numero imprecisato di cassette, un carrello e una steadycam, pochi superlativi e qualche intuizione, diciannove cameramen, dieci tecnici, quattro attrezzisti, fonici, generici, volontari e registi quanto basta...

Tutti noi ricomponendo le fila e mischiando le carte in tavola, reinventando materiali e meraviglie, gesticolando animatamente, tenteremo uno spettacolo buono per gli anni a venire, gridando al cielo il nostro motto:

"Dateci del cavo da torcere ne faremo una maglietta per il mondo!".