Percorso

Un successo firmato Diero

Mario Piredda conquista Golfo Aranci. Vince con il suo “Io sono qui”  aggiudicandosi  due riconoscimenti.  Non sono mancati anche i vincitori a livello  internazionale.  Registrate oltre 1500 presenze… di Met

''Io sono qui''Il sipario della  seconda  edizione del “Figari Film Fest” si è chiuso  sulle note di “Sole Spento” di Caterina Caselli e sui titoli di coda di “Io sono qui” di Mario Piredda, che  si è aggiudicato ben due premi, quello come Miglior Corto Made in Sardinia e il Premio del Pubblico.

Santa De Santis e Alessandro D’Ambrosi invece, hanno ritirato  il premio come Miglior Corto Italiano con il loro “Nostos” che sin dalla prima proiezione aveva accolto il favore non solo del pubblico presente nella   piazzetta dei pescatori a Golfo Aranci, ma soprattutto della giuria composta da Daniele Lucca, Monica Scattini, Marco Navone, Danny Lemmo, Dario Cassini, Adriano Giotti e presieduta da Camillia Sanes Monet.

''Nostos''Internazionalità è   stata la parola d’ordine di questa edizione anche con i video messaggi di ringraziamento di Aritz Moreno dalla Spagna e di Julio O. Ramos dal Perù che si sono aggiudicati rispettivamente la Menzione Speciale Super Short per “Bucle” e il premio come Miglior Corto Internazionale per “İUna carrerita, doctor!”. E sempre la Spagna si aggiudica il premio per il Miglior Corto d’Animazione con il toccante “Birdboy” di Pedro Rivero e Alberto Vázquez. Ospiti d’eccezione in qualità di “Amici del Festival” insieme a Lucrezia Lante della Rovere sono stati Andrea Gherpelli, Sara Sartini e Roberto Calabrese. Queste le componenti fondamentali di una seconda edizione che ha superato tutte le aspettative degli organizzatori e promette di diventare sempre più grande con il passare del tempo.

''Tonight is not a good night for dying''Un’edizione con numeri straordinari:  più di mille e cinquecento presenze complessive hanno animato la piazzetta dei Pescatori al porto di Golfo Aranci  location delle proiezioni serali. Registi, attori o semplici spettatori provenienti da ogni parte del mondo, come Ali Asgari, regista iraniano in concorso con “Tonight is not a good night for dying”.
“La bellezza va riconosciuta e accolta” ha detto Daniele Lucca dalla prima sera e l’ha ribadito anche durante la serata finale. La bellezza va preservata, la qualità va premiata e così è stato a Golfo Aranci. Il “Figari Film Fest”  ha chiuso i battenti con un bilancio positivo in attesa della terza edizione che l’associazione culturale Diero si augura sia un (corto)circuito d’emozioni ancora più grande e multiculturale. Appuntamento all’anno prossimo!
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25 luglio 2012
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