La tendenza: Rassegna di film orientali
Scatta in città la febbre del cinema giapponese
Alla Cineteca di Viale Trieste una rassegna organizzata dal Comune ospita i registi più famosi del Sol Levante. Titoli classici, con le opere di Ozu, Mizogushi, Ichikawa, Kinoshita, Kobayashi, Kurosawa. Appuntamento questa sera dalle 21.
Il grande successo di pubblico ottenuto nel 2005 dalla rassegna "incontri con il cinema giapponese classico, ci ha indotti a ritenere importante completare il percorso storico incominciato con le opere di Ozu, Mizogushi, Ichikawa, Kinoshita, Kobayashi, Kurosawa, Oshima e Imamura. La conoscenza del cinema giapponese classico ha messo a contatto il pubblico cagliaritano con una cultura radicalmente altra e lontana nel tempo. Il cinema giapponese contemporaneo è più coosciuto, ma anche tra le opere filmiche prodotte dopo il 1970 ce ne sono molte ancora sconosciute e firmate da autori invisibili o poco visibili in Occidente.
La rassegna che presentiamo colma pertanto una lacuna di profilo storico che interessa tutto il cinema giapponese e consente una ricognizione (non completa, ma rappresentativa) della realtà della nuova cinematografia nipponica, sottolineando con i film la complessità dei suoi generi e la sua struttura industriale, evidenziando l'importanza degli autori emergenti accanto a quelli già affermati, comprese le non meno note personalità di quello sperimentale e più sensibile all'innovazione linguistica.
la rassegna promossa dalla Società Umanitaria di cagliari intende sottolineare il ruolo svolto da alcuni autori storici e fondamentali come Oshima, Kurosawa e Imamura in questi decenni, determinanti per aformazione cinematografica degli autori più recenti. Pertanto alcuni film di questi autori, già presenti nella precedente iniziativa, costituiscono l'ossatura della presente rassegna. Accanto a questi registi compariranno alcuni autori che già oggi vengono considerati "classici", come Hayao Miyazaki e Takeshi Kitano. Oltre al determinante apporto innovativo di registi come Shynia Tsukamoto, la rassegna propone altri cineasti tra i più interessanti del panorama odierno, come Yamada, Suzuki, Oguri, Otomo, Yanagimachi, Somai, Gosha, Sai e Jun Ichikawa. A Sottolineare questi percorsi filmici risulteranno fondamentali i momenti di approfondimento con esperti come Adriano Piccardi, Maria Roberta Noviell, Gianni Olla, Marcello Ghilardi ed Enrico Ghezzi e due cncerti di musica giapponese che definiscono un quadro culturale complessivo di grande ricchezza e interesse.
La rassegna che presentiamo colma pertanto una lacuna di profilo storico che interessa tutto il cinema giapponese e consente una ricognizione (non completa, ma rappresentativa) della realtà della nuova cinematografia nipponica, sottolineando con i film la complessità dei suoi generi e la sua struttura industriale, evidenziando l'importanza degli autori emergenti accanto a quelli già affermati, comprese le non meno note personalità di quello sperimentale e più sensibile all'innovazione linguistica.
la rassegna promossa dalla Società Umanitaria di cagliari intende sottolineare il ruolo svolto da alcuni autori storici e fondamentali come Oshima, Kurosawa e Imamura in questi decenni, determinanti per aformazione cinematografica degli autori più recenti. Pertanto alcuni film di questi autori, già presenti nella precedente iniziativa, costituiscono l'ossatura della presente rassegna. Accanto a questi registi compariranno alcuni autori che già oggi vengono considerati "classici", come Hayao Miyazaki e Takeshi Kitano. Oltre al determinante apporto innovativo di registi come Shynia Tsukamoto, la rassegna propone altri cineasti tra i più interessanti del panorama odierno, come Yamada, Suzuki, Oguri, Otomo, Yanagimachi, Somai, Gosha, Sai e Jun Ichikawa. A Sottolineare questi percorsi filmici risulteranno fondamentali i momenti di approfondimento con esperti come Adriano Piccardi, Maria Roberta Noviell, Gianni Olla, Marcello Ghilardi ed Enrico Ghezzi e due cncerti di musica giapponese che definiscono un quadro culturale complessivo di grande ricchezza e interesse.