Percorso

Tutti i figli di Pupi

Esce venerdì in tutta Italia il nuovo film di Avati con De Sica in un ruolo per la prima volta drammatico. Il regista: "Mi sono messo dietro la macchina da presa per un denunciare un presente indecente". di Donatella Percivale

Christian De Sica e Pupi AvatiUn Pupi Avati amaro e meno ironico nel nuovo film "Il figlio piu' piccolo" nelle sale da venerdì 19 febbraio e distribuito da Medusa in 300 copie. Il regista abbandona le atmosfere della memoria di un'Italia del passato piena di innocenza, per gettarsi in una storia che parte dagli anni '90 per arrivare alla contemporaneità piena di faccendieri, veline e politici corrotti.

"Il figlio più piccolo", dice Avati, «è la mia prima storia di denuncia. Mi sono sentito costretto a raccontarla da un presente indecente. Non parlo solo di politica, ma della volgarità che mi ha fatto insorgere e ricandidare l’innocenza, quella vera, pura».

Aurora CossioNel cast assieme a Christian De Sica, Laura Morante e Luca Zingaretti anche Aurora Cossio, giovane attrice italo-colombiana: "Nel film interpreto Zoe, un’adolescente italo-colombiana, figlia di genitori separati. Il mio è un personaggio simbolico, Zoe e Baldo (Nicola Nocella) sono due ragazzi che pagano le conseguenze delle decisioni prese dagli adulti" spiega Aurora. "E' stato difficile entrare fino in fondo nel ruolo perché serviva tanta immaginazione e naturalezza, nella recitazione non basta seguire le indicazioni del regista". Con il maestro Avati, racconta di aver avuto un rapporto meraviglioso: "Finite le riprese non volevo più andare via" dice l’attrice "Pupi, suo fratello Antonio e sua figlia sono meravigliosi. E’ stata un’opportunità inaspettata, quando si dice "la vita ti sorride". Sono stata privilegiata perché ho imparato tanto attraverso gli occhi di Pupi".

Luca Zingaretti, Laura Morante, Christian De Sica e Nicola NocellaInaspettato anche il ruolo di Christina De Sica, che dopo una lunga serie di film comici si ritrova nel suo primo vero ruolo drammatico. "E’ più difficile far ridere piuttosto che commuovere, ma dopo tanti ruoli divertenti, burlacceschi, ho preso una bellissima vacanza e speravo proprio che qualcuno se ne accorgesse, o che se ne accorga quando il film sarà in sala. Non rinnego certo il cinepanettone, anzi, mi ha permesso di attuare altre imprese. Ma, fare anche altro, con lo stesso De Laurentiis, perché no? mi piacerebbe molto», spiega con l'umiltà di un grande attore consumato. Che alla fine confessa: "Invecchiare non mi piace. E se mi vengono a dire che ogni età ha la sua bellezza rispondo: sò tutte fregnacce. Ti viene la panza, il culo piatto e i dolori". E dunque? "Beh non escludo nemmeno la chirurgia plastica: se mi diverte lo faccio, mi tiro, mi rifaccio tutto, ma che me frega? Se mi serve a essere felice, è un gioco pure quello".

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