Dieci film in stand by
Aspettano anche il vostro voto i finalisti del “Manhattan Short” in scena a Casteddu e in contemporanea in sei continenti. Il 2 ottobre si conoscerà il short “the best”. Ma, prima bisogna votare. Partecipate alle proiezioni del 28 e 29 settembre e sarete anche voi "tra i giurati del mondo”. di Maria Elena Tiragallo
Ritorna il “Manhattan Short”, il primo Festival cinematografico del mondo. Lo fa a Cagliari che diventa così una delle 200 città del mondo in cui si tiene la manifestazione. Organizzata sull’Isola dall’associazione Ioma, dalla Società Umanitaria e da Chourmo, reduce del successo del “Marina Cafè Noir” e già al lavoro per la sua decima edizione del 2012 (a tutti l’invito di segnalare eventuali proposte per creare un 10 anniversario in grande stile), il “Manhattan Short” è ormai un appuntamento fisso.
Gli appassionati di cinema in Italia si possono unire a oltre centomila persone e al “Global Critics Circle” quando il "Manhattan Short Film Festival" avrà luogo nelle diverse location mondiali.
A Cagliari le finali si terranno mercoledì 28 settembre e giovedì 29 settembre, alle 20.30, alla Cineteca Sarda. 598 film pervenuti da 48 paesi, ma in finale solo i primi 10, che saranno proiettati oltre 700 volte, in oltre 200 città, toccando 6 continenti in una settimana. Ma chi valuterà questi magnifici dieci provenienti dall’Australia, dagli Usa, dall’Egitto o dalla Svezia? Lo spettatore, ovviamente. Durante ogni proiezione, sarà consegnata una scheda per esprimere la propria preferenza: tutti i voti saranno successivamente inviati al Manhattan Short Hq, dove saranno conteggiati. Si dovrà aspettare il 2 ottobre per conoscere chi la spunterà (per seguire in diretta: www.manhattanshort.com).
“Alcuni dei nostri finalisti sono arrivati a raggiungere la nomination per gli Oscar, fino a vincere la prestigiosa statuetta nella categoria Miglior Corto, entrando così nell’industria cinematografica. Inoltre, la manifestazione è un’opportunità non solo per conoscere la prossima generazione di filmmaker del mondo, ma anche di votarli”, hanno detto gli organizzatori. I film sono tutti in lingua originale con sottotitoli in inglese, ingresso 5 euro. Ecco i 10 finalisti:
INCIDENT BY BANK di Ruben Ostlund (Svezia)
Un dettagliato, cupo e divertente racconto di una fallita rapina in banca, ricreato in una singola ripresa, altamente coreografica, nella quale oltre 96 persone hanno interpretato una meticolosa scena. Ricreando un evento reale accaduto a Stoccolma.
DIK di Christopher Stollery (Australia)
Un bambino di sei anni porta a casa un lavoro fatto a scuola che induce i suoi genitori a dubitare del suo orientamento sessuale.
![''A doctors job'' di Julio Ramos ''A doctors job'' di Julio Ramos](images/stories/F/FETIVALMANHATTAN/2011/adoctor.jpg)
Ilinka ha 14 anni. Sta vivendo da un anno in Svizzera con la madre della Moldavia e con la zia. Ilinka ha appena dato alla luce un bambino. Sua madre ha sentito parlare di un box dove i bambini non desiderati possono essere lasciati.
I LOVE LUCY di Colin Kennedy (Scozia)
Una commedia di denti mancanti, amore non corrisposto e il potenziale di un cane di dare forma alle fortune di una coppia destinata a non stare mai insieme.
THE LEGEND OF BEAVER DAM di Jerome Sable
Una canzone attorno a un falò risveglia un mostro malefico e ora tocca al nerd Danny Zigwitz salvare i suoi compagni da un massacro sanguinoso. Le teste faranno rock’n roll!!
SEXTING di Neil Labute (USA)
Stufa della sua relazione con un uomo sposato, una giovane donna decide di incontrare la moglie per un caffè.
![Manhattan Short e Chourmo Manhattan Short e Chourmo](images/stories/F/FETIVALMANHATTAN/2011/logo.jpg)
L’omicidio è stato commesso nella foresta. Un giovane viene coinvolto negli eventi e questa esperienza ha un crescente effetto sconvolgente su di lui.
A DOCTORS JOB di Julio Ramos (Perù )
Il Dottor Ramon Moran aumenta i propri introiti guidando un taxi per supportare finanziariamente sua madre, che ha disturbi mentali. Mentre guida il taxi, Ramon viene coinvolto in un crimine che mette alla prova il suo orgoglio e la sua etica.
DAVID AND GOLIATH di George Zaverdas (USA)
La vera storia di un uomo, un cane e dell’Olocausto.
MARTYR FRIDAY di Abu Bakr Shawky (Egitto)
Uno sguardo all’interno degli eventi che circondano la rivolta del 2011 al Cairo.