Percorso

Alta fedeltà al Fedic

A Sassari originale rassegna sulle orme di una cinematografia d’autore. Tra i grandi registi presenti anche l’ultimo Malick, Sorrentino, Olmi, Cronenberg e Panahi. A partire dal 12 ottobre. di Francesco Bellu

IHayao Miyazakil filo che lega i film della nuova rassegna “Alta fedeltà” segue un’idea di cinema indubbiamente “d’autore”, ma non per questo confinata agli addetti ai lavori. Anzi, è proprio il contrario. Perché l’ambizione è quella di portare sempre più spettatori ad appassionarsi a pellicole originali, nuove e spesso ai margini della grande distribuzione.

Quest’anno l’elenco proposto tenta si fare il punto sugli autori “visibili” e molto noti, almeno sulla carta, anche a chi il cinema lo bazzica poco, come Malick, Sorrentino, Olmi e Cronenberg ad altri più nascosti come Gaglianone e Panahi, fino alle sorprese di Gipi e Yonobayashi. Il primo è il debutto alla regia di un noto e curiosissimo fumettista, il secondo arriva dritto dritto dallo studi Ghibli del grande Hayao Miyazaki.

Daniele GaglianoneLa rassegna parte la settimana prossima al cinema Quattro Colonne con un film a settimana ogni mercoledì, dal 12 ottobre sino al 30 di novembre. L’ apertura è la chiusura della rassegna sono riservate a due film italiani: “Ruggine” di Daniele Gaglianone e “The must be the place”, incursione americana di Paolo Sorrentino, passata quest’ anno a Cannes. E sempre dal festival d’ Oltralpe arriva “Three of life”, discusso film di Terrence Malick che ha vinto proprio la Palma d’oro. A Sassari è stato già programmato a maggio nella normale distribuzione, ora lo si ripropone in maniera tale che possa essere recuperato da quanti lo hanno perso. C’è spazio anche per Ermanno Olmi con il suo documentario sulla fede e la religione (“Il villaggio di cartone”), le chicche di Cronenberg che racconta la storia tumultuosa tra Freud, Jung e Sabina Spielrein in “The dangerous method” e il curioso film di Gipi “L’ ultimo terrestre”.

Jafar PanahiMolto atteso anche il lavoro del regista Jafar Panahi che il regime iraniano ha obbligato a non far dirigere, scrivere o produrre film per i prossimi vent’anni. Alla faccia degli ayatollah lui però i film li gira ugualmente e li fa circolare in maniera clandestina all’estero: “Offside” è uno di questi. Andarlo a vedere diventa quasi un obbligo democratico contro ogni censura. “Alta fedeltà” è organizzata dal Nuovo circolo del cinema in collaborazione con Attività cinematografiche e il Cineclub Fedic di Sassari. I biglietti costano 5 euro, 4 per studenti e over 60, e c’è la possibilità di abbonarsi per 4 film al costo di 14 euro.

5 ottobre 2011

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