Percorso

A Quartucciu in compagnia di Duchamp

Film con colonne sonore live per tutto il mese di luglio. Quelli dell'Associazione Calvino ci riprovano. E puntano in alto: all'avanguardia surrealista. di M.E.T.

 Si chiama "Ritorno alla ragione" la rassegna curata dall'associazione Italo Calvino che rende omaggio al cinema surrealista francese. Quattro domeniche di luglio, dedicate ai cortometraggi di autori come Bunel, Dalì, Duchamp, Clair, Man Ray, che adoperarono la cinematografia, negli anni venti, per  sperimentare linguaggi nuovi, legati alle arti visive. Il via alle proiezioni c'è stato, domenica otto luglio, con "Un chien andalous" e "L'age d'or", due film nati dalla collaborazione tra Luis Bunel e Salvador Dalì. Ad arricchire la doppia proiezione, la musica dal vivo di Adriano Orrù, contrabbassista e compositore sardo. «Abbiamo voluto completare i film con la musica dal vivo. - ha dichiarato Alessia Camedda, presidente dell'associazione Italo Calvino -  I film si prestano molto alla musica e quando uscirono per la prima volta nelle sale erano musicati dal vivo, senza il sonoro, così abbiamo riproposto l'atmosfera degli anni venti. Non a caso è la musica la caratteristica di questa rassegna».
Dopo la serata inaugurale dell'otto luglio, appuntamento domenica 15 con "Le coquille et le clergyman" di Dulac, "Anemic Cinema" di Duchamp, "H2O" di  Steiner e "Vormittagsspuk" (Ghost before breakfast) di Ritcher. Il 22 luglio, invece, il cartellone propone "Entr'acte e Paris qui dort" di Clair. Ultimo sera dedicata al cinema francese con "La retour à la raion", "Emak bakia", "L'etoile de mer", "I misteri del castello del dado" di Man Ray,  musicati dal vivo da Silvia Corda. «Abbiamo scelto il surrealismo francese perché è un periodo poco conosciuto, il nostro fine ultimo è divulgativo: si tratta di film artistici, originali, anche da un punto di vista della regia. Non dimentichiamo che Dalì e Bunuel sono capisaldi del surrealismo, ecco perché i film legati loro hanno aperto la rassegna».

Ad apprezzare il tema, così particolare e significativo, è il pubblico, che fin dalla prima serata si è mostrato numeroso. «Ci sono cento soci - ha specificato Camedda - che seguono sempre i nostri film, e siamo molto
soddisfatti perché stiamo riscuotendo molto successo.  Dopo questa rassegna, riprenderemo a settembre, sempre con la proiezione a temi». Appunti di viaggio: a seguire la singolare rassegna sono prettamente i cagliaritani.
«C'è un po' di amarezza, alle nostre iniziative partecipano molti cagliaritani, però ci piacerebbe che anche gli abitanti di Quartucciu fossero più coinvolti. Sembra quasi che le cose di casa loro le snobbino. E un po' ci dispiace».
Powered by CoalaWeb

Accesso utenti e associazioni