Percorso

Diari da Orgosolo

Le difficoltà ma anche l’entusiasmo e lo stupore che hanno caratterizzato le scelte registiche di “Banditi ad Orgosolo” raccontate dallo stesso De Seta in alcune bellissime pagine oggi rilette per noi da Antioco Floris. Un tuffo nella poesia. di Antioco Floris

Vittorio De SetaVAI ALLA GALLERIA FOTOGRAFICA

Quando nel 1958 Vittorio De Seta si avvicina ad Orgosolo, il paese sta cominciando a prendere coscienza in senso politico dello stato di arretratezza in cui veniva costretto da secoli di dominio coloniale prima romano, poi spagnolo, piemontese e italiano. Franco Cagnetta, uno dei padri della moderna antropologia culturale italiana, con la sua “scandalosa” inchiesta sul paese, nel 1954 aveva sollevato un vespaio di dimensioni internazionali e costretto i media a osservare con un occhio nuovo questo luogo patria di banditi.

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Peppeddu e i suoi fratelli: la sorprendente realtà della cinematografia isolana

E' un caso che tutti i film sardi più importanti abbiano come figure centrali bambini o adolescenti?  A partire dai "Banditi" di De Seta fino all"Asse Mediano" di Mossa, ecco una carrellata di adolescenti che riflette il grande tema della cinematografia isolana: l'identità collettiva. di Salvatore Pinna

''Banditi a Orgosolo''Tra i tanti meriti di “Banditi a Orgosolo” (De Seta, 1961) c’è anche quello di aver dato vita, nel cinema sardo, alla trattazione dell’infanzia in una chiave identitaria che dura sino ad oggi. Se Michele Jossu è il perno  intorno al quale ruota la storia, la chiave tematica del film è rappresentata, infatti, da Peppeddu.

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Cinema latino in Cineteca

Seconda rassegna “Historias e mujeres”  sul cinema e la  cultura latinoamericana organizzata dalla Società Umanitaria di Cagliari in collaborazione con  L’ Ambasciata della Repubblica bolivariana del Venezuela, l’ Ambasciata dell’Ecuado e altri enti.

Venerdì 30 settembre +Ore 19.00

Presentazione della rassegna
a seguire proiezione del film
“Violenta chilensis”  di  Luis R. Vera
In spagnolo con sottotitoli in italiano

ore 20.30
“Gracias a la vida”
Concerto Omaggio a Violeta Parra e Mercedes Sosa
Voce: Eliana Sanna
Chitarra: Martin Troncozo

Sabato 1 ottobre 2011 ore 19.00

“Historia de Rosa” di  Florence Jaugey
in inglese

ore 20.30
Incontro con l’attrice Alma Rosa Blanco Medina
A seguire proiezione del film:
“La Yuma” di Florence Jaugey
in spagnolo con sottotitoli in  italiano

Lunedì 3 ottobre 2011 ore 19.00

“Abuelos/Nonni” di  Carla Valencia
In spagnolo con sottotitoli in italiano
In collaborazione con Ambasciata dell’Ecuador

ore 20.30
“Noi che siamo ancora vive” di  Daniele Cini
martedì 4 ottobre 2011

ore 19.00
“Tierras de agua dulce” di  Ana Cristina Henríquez
in spagnolo con sottotitoli in italiano

 ore 20.30
“Oriana” di  Fina Torres
In spagnolo con sottotitoli in italiano
In collaborazione con Ambasciata della Repubblica bolivariana del Venezuela

28 settembre 2011

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C'è Crialese sulla via di Los Angeles

Il regista di “Terraferma”, pellicola che ha commosso la platea veneziana è stato scelto nella corsa agli Oscar come miglior film in lingua non inglese. “Sono felicissimo e onoratissimo”. Sbaragliato il temuto "Habemus Papam" di Moretti. di Donatella Percivale

Emanuele Crialese“Non sto nella pelle, non posso dire che me l'aspettavo, ma solo che lo speravo. Per scaramanzia non abbiamo fatto programmi. Continueremo con gli appuntamenti già fissati, ossia la partecipazione ai festival internazionali. E poi ci concentreremo sullo sbarco del film negli States''.

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Dieci film in stand by

Aspettano anche il vostro voto i finalisti del “Manhattan Short” in scena a Casteddu e in contemporanea in sei continenti. Il 2 ottobre si conoscerà il short “the best”. Ma, prima bisogna votare. Partecipate alle proiezioni del 28 e 29 settembre e sarete anche voi "tra i giurati del mondo”. di Maria Elena Tiragallo

''Mak'' di Geraldine ZossoRitorna il “Manhattan Short”, il primo Festival cinematografico del mondo. Lo fa a Cagliari che diventa così una delle 200 città del mondo in cui si tiene la manifestazione. Organizzata sull’Isola dall’associazione Ioma, dalla Società Umanitaria e da Chourmo, reduce del successo del “Marina Cafè Noir” e già al lavoro per la sua decima edizione del 2012 (a tutti l’invito di segnalare eventuali proposte per  creare un 10 anniversario in grande stile), il “Manhattan Short” è ormai un appuntamento fisso.

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