"Basta che funzioni" di Woody Allen
![''Basta che funzioni'' locandina ''Basta che funzioni'' locandina](images/stories/A/allenwoody/bastasiafunzioni/bastachefloc.jpg)
Suicida incapace, misogino, scortese, perfido coi bambini, sputa sul mondo che lui solo ha capito. Ci sguazza in queste teorie da filosofo e scienziato mancato, nel suo aspetto trasandato,nel suo "antro" tipico di una certa New York. Teorie che vanno in frantumi quando una ingenua sprovveduta ragazzina gli piomba in casa e smonta con i suoi punti di vistaterra-terra tutto il suo credo. Lo travolge e lo stravolge pur ammirandolo ed eleggendolo a maestro, pur arrivando a farsi sposare. Non c'è in tutto il film una inquadratura sbagliata, un dialogo che scivola, un personaggio che traballa.
![''Basta che funzioni'' ''Basta che funzioni''](images/stories/A/allenwoody/bastasiafunzioni/05.jpg)
Intorno a questa strana coppia tanti eccellenti comprimari più o meno noti, bravissimi ad interpretare una poliedrica imprevedibile umanità disponibile a radicali stravolgimenti di vita. Si giunge soddisfatti all' happy -end: l'ultimo dialogo fra Boris e il pubblico in sala, tanto sottile e ironico da non sembrare una conclusiva presa in giro. Unica nota nostalgica l'eco nella memoria dell'indimenticabile "voce" italiana di Woody Allen: Oreste Lionello.