La coppia Clooney-Canalis monopolizza l'attenzione del popolo della Mostra con un red carpet di oltre venti minuti. Cheek to cheek, ovviamente. di Donatella Percivale

Ma ci sono o ci fanno? Questo il quesito che inevitabile sorge alla vista della coppia più paparazzata del festival. I nostrani Bradangelina, protagonisti di un red carpet martedì sera a Venezia come non se ne vedano da tempo, sono sotto gli occhi dei media di tutto il mondo, ancora increduli che una star del suo calibro possa davvero sposarsi con una ex velina sassarese.

Ma tant'è. Nel giorno in cui l’attore è stato tacciato di essere omosessuale (uno degli inviati delle Iene si è spogliato facendo outing: <<George ti amo, scegli me!>>) ha poi cercato di glissare sulla relazione con Elisabetta, non rispondendo a chi gli chiedeva se pensava di condurla presto all'altare.
Le gag e gli amori di George hanno così oscurato il film "The men who stare at goats" che ha raccolto comunque molti consensi al Lido.

La trama originale è ispirata a una storia realmente accaduta. Un manipolo di improbabili spie psichiche cerca di salvare il mondo dalla guerra su mandato degli Usa. Clooney è una spia con poteri occulti inarrivabili come i guerrieri Jedi e McGregor un giornalista che per una delusione d’amore si fa spedire in Iraq durante il conflitto. L’incontro con la spia che uccide le capre con la forza del pensiero gli cambierà la vita. In atteso di vederlo sugli schermi italiani il 4 dicembre (distribuito da Medusa) i fortunati fan lo hanno visto attraversare il tappeto rosso mano nella mano con la sua nuova compagna. E la festa che dopo la passerella veneziana si è svolta al Casinò è stata come una festa di fidanzamento vera e propria.
 George, completo di  Armani e la show girl italiana in abito lungo verde firmato Roberto Cavalli si sono diretti al tavolo riservato sotto un gazebo bianco, mentre erano all’aperto gli altri tavoli degli ospiti, tutti decorati con rose rosse.

La coppia, che si muoveva con fluidità come in un acquario è stata osservata maniacalmente dagli invitati, avvicinata in più momenti per autografi e saluti. Il bel George è stato cortese con tutti, mentre la 31enne sassarese è rimasta seduta tutto il tempo  al tavolo, complice forse delle zeppe Paciotti un po' troppo alte. Dopo qualche prelibato boccone in stile rigorosamente mediterraneo e nessuna mossa di danza, i due si sono eclissati. Stanchezza? O un desiderio di intimità irrefrenabile? Del resto Elisabetta era rimasta tutto il giorno al Cipriani per arrivare con il fidanzato americano sul red carpet del Palazzo del cinema. Alla cena i due hanno continuato a tubare come piccioncini sotto lo sguardo curioso dei centocinquanta ospiti. Lei, seguita a vista da un’addetta stampa della sua agenzia di lavoro, non ha voluto rilasciare alcuna dichiarazione, fedele al riserbo annunciato fin dall’inizio dai responsabili delle pubbliche relazioni del film.