Percorso

Sicilia

Taormina ci riprova

Negli ultimi anni aveva perso smalto, ma con questa edizione il festival cinematografico siciliano torna a richiamare il grande pubblico. Complice una carrellata di titoli e star. di Luisa Mulè Cascio
 
Fanny ArdantSi è conclusa sabato 20 giugno la 55esima edizione del "Taormina Film Festival" in Sicilia, diretto per la terza volta consecutiva da Deborah Young, evento significativo per quel che concerne il cinema nell’isola siciliana, carico di incontri, proiezioni, anteprime e iniziative (vedi anche l'articolo su Taormina di Massimo Arciresi ).
Quest’anno il Festival è stato articolato in più parti, estendendosi oltre i confini di Taormina, fino a toccare quelli di Palermo, Siracusa e Palma di Montechiaro. Oltre alle sezioni competitive del Festival, quali quella "Mediterraneo" (dove è stato presentato anche il nuovo film di Antonio Capuano dal titolo Giallo?), e quella "Oltre il Mediterraneo"(otto film provenienti da diverse parti del mondo, tra cui si ricordano "Corso-The Last Beat" di Gustave Reininger, vincitore del premio per miglior film, e "Sin Nombre" dell’emergente regista messicano Cary Fukunaga) sono state allestite sezioni parallele riguardanti le "Donne Forti" a Palma di Montechiaro, la "Giovane Commedia Americana" a Palermo e il "Cinema Brasiliano" a Siracusa, coincidente anche con le rappresentazioni classiche.
 
Catherine DeneuveUn’intera sezione è stata dedicata alla Francia, ospite d’onore del Festival, con la proiezione di film, molti in anteprima, come "Diamond 13" di Gilles Béat con Gerard Depardieu e Asia Argento, o come il primo film da regista dell’attrice "Fanny Ardant Ashess and Blood", e incontri con artisti e attori come la stessa Fanny Ardant, Dominique Sanda, Catherine Deneuve (vincitrici del Taormina Arte Aword) e lo stilista Emanuel Ungaro.
In onore della Francia è stato adibito anche un incontro sul cinema d’animazione francese, a cura di Mario Serenellini, con proiezione di cortometraggi degl’ultimi dieci anni, realizzati con tecniche diverse (dall’analogico, alla plastilina, al 3D) da scuole o registi francesi, tra cui un raro gioiello “animato” quale "Destino", raramente proiettato e quindi sconosciuto al pubblico, una breve Silly Sinphony disneyana realizzata, nel 2003, da Roy Disney e dal regista francese Dominique Monfrey, il cui progetto originale era stato realizzato nel 1946 da Walt Disney, in collaborazione con l’artista Salvador Dalì.
Una sezione distaccata è stata dedicata ai cortometraggi siciliani di giovani registi autoctoni, introdotta da Alessandro Rais, esponente della Sicilia Film Commission. Momenti di confronto e di apprendimento, aperti a studenti liceali e universitari dell’isola, hanno costituito le sezioni "Master Class" e "Campus Taormina", che prevedevano approcci diretti tra il giovane pubblico amante del cinema e gli esponenti di quel settore.
 
Ezio GreggioTra i tanti incontri che si sono susseguiti durante la settimana, nelle ore mattutine e pomeridiane, si ricordano quelli con Michal Leszczyolowski e Roberto Perpignani sul montaggio cinematografico del futuro, con Ezio Greggio (vincitore del Taormina Arte Award per l’interpretazione nel film "Il papà di Giovanna" di Pupi Avati) sul concetto di commedia italiana e sul rapporto col pubblico, con "Fanny Ardant" sulle sostanziose differenze tra il mestiere dell’attore e quelle del regista, con Piera Detassis, direttrice del mensile "Ciak Cinema", sulla critica cinematografica, con Ulderico Acerbi sul la produzione di un film e relativi finanziamenti, e con Jessica Lange, che ha chiuso la serie di incontri, sul mestiere dell’attore, su come la mimica del viso e del corpo sono determinanti per la resa del personaggio da interpretare, e su come la sua scalata al successo è stata lunga e tortuosa, e non ancora ultimata.
Parte integrante degli incontri di "Master Class" anche il convegno dal titolo "Chi ha paura delle donne forti?", del 17 giugno, che si ricollegava alla rassegna allestita a Palma di Montechiaro, cui hanno partecipato donne carismatiche e determinate proprio come Jessica Lange, Piera Detassis, la modella attrice Aimee Mullins (membro della giuria del festival), Vittoria Alliata, Stefania Orsola Garello, e la stessa direttrice del festival Deborah Young. La testimonianza e l’esempio di queste donne che, tra mille difficoltà, sono riuscite a crearsi una posizione, è stato illuminante per gli studenti che hanno assistito al dibattito e che hanno partecipato interagendo direttamente con loro.

Jessica LangeIl "Taormina Film Festival" è anche “anteprima cinematografica”, e molti sono stati i film proiettati in prima assoluta, in lingua originale con sottotitoli, durante le serate allestite sotto il cielo stellato nella suggestiva location del Teatro Greco: "The Proposal" di Anne Fletcher, una fresca commedia “degli equivoci” con Sandra Bullock; "Crossing Over" di Wayne Kramer, uno spaccato sul concetto di immigrazione, con Harrison Ford e Ashley Judd, che sottolinea le difficoltà nell’integrazione, le incomprensioni nei confronti del diverso e le illegalità nel sistema; "Ghost of gilfrends past" di Mark Waters, con Matthew McConaughey, Jennifer Garner, Michael Douglas, una divertente commedia un po’ troppo “rivista, in stile “Canto di Natale” di Dickens; "Grey Gardens" di Michael Sucsy, testimonianza diretta della parte “scomoda” della famiglia di Jacqueline Kennedy, un’ottima interpretazione di Jessica Lange (per cui ha vinto il Taormina Arte Award) nei panni della dimenticata zia Edith; "Effi Briest" di Hermine Hun; "Diamond 13" di Gilles Béat; "Revolution Revisited" di Hug Hudson.
 
Taormina film FestivalLa serata conclusiva del Festival (sabato 20 giugno), condotta da Lorena Bianchetti, ha previsto l’assegnazione dei premi per le varie categorie: il Golden Tauro, il premio più ambito, è stato assegnato al film siriano Al-Layl Al-Taweel di Hatem Alì, una denuncia sulle condizioni dei prigionieri politici; "Corso - The last beat" di Gustave Reininger, film documentario sulla vita e le opere del poeta ultimo esponente della Beat Generation Gregory Corso, ha ottenuto il premio per il miglior film, mentre Emile Dequenne ha vinto il premio come migliore attrice per il film "La fille du RER", e Nour Eddine Lakhmari è stato premiato come migliore regista per il film "Casanegra".
Infine, un premio è stato assegnato anche Nico Bonomolo per il migliore cortometraggio siciliano, per la sua pellicola dal titolo "Lorenzo Vacirca".
Un festival che ha perso molto durante gli anni, a volte poco considerato, torna a rivivere con quest’ultima edizione, allargandosi gradualmente lungo tutta l’isola, portando ad alti livelli la passione cinematografica del popolo siciliano.
 
Powered by CoalaWeb

Accesso utenti e associazioni