Percorso

Malta

Come il mare affogò il cinema

di Kenneth Scicluna
Malta StoryL’arcipelago maltese porta tracce di civiltà che vanno a ritroso di  7,000 anni.  Una lunga fila di conquistatori, tra i più noti i fenici, i romani, gli arabi, i normanni d’Altavilla, i cavalieri detti di Malta e i brittanici, ha negato agli isolani la formazione di un' identità unica e particolare, forse con l’eccezione della propria lingua.
Il primo film, girato a Malta, risale al 1901, secondo  quanto afferma IMDb.com, e avrebbe mostrato una panoramica del porto di La Valletta.  Gli inglesi girarono qui film di propaganda durante la seconda guerra, poi celebrarono la loro vittoria con "Malta Story" (1953).  Alcune stelle del cinema inglese e americano, come Alec Guinness e David Niven, prestarono servizio militare a Malta.  Fu nel 1963 che si ebbe una svolta drammatica alla storia del cinema a Malta (ma non del cinema maltese).  Una tempesta distrusse il set acquatico del film di Jack Cardiff "Le lunghe navi", al largo della costa spagnola.  Il direttore degli effetti speciali sul medesimo film, Jim Hole decise di agire sul bisogno di creare un luogo idoneo per  girare di film aquatici con facilità e serenità.  Insieme al maltese Paul Avellino creò nel 1964 il  "Malta Film Facilities"– una grande cisterna costiera, lunga 120 metri, larga 90 e con profondità di due metri, con un bordo invisibile che diede l’impressione di un orizzonte infinito.  Nel 1979, per il film che Jerry James dirisse sul "Titanic"  il produttore Lew Grade spese un milione di dollari per creare un' altra cisterna con un diametro di circa 100 metri,  profonda 11 metri. 
AgoraCon l’insieme di altre strutture, Malta come sfondo e il talento locale, i "Mediterranean Film Studios" (come vennerò ribattezzati) fecero nascere film conosciuti come "Orca", "Midnight express", "Popeye","Corsari", "U-571", " Il gladiatore","Asterix e Obelix", " Il conte di Monte Cristo", "Troy","Munich" e il prossimo "Agora" di Amenabar.  La Film Commission, istituita nel 2005 promuove in modo attivo l’arcipelago come meta cinematografica, offrendo anche vari incentivi fiscali.

Gli stessi film che portarono tanta prosperità ad alcune persone, però, non aiutarono, nella maggior parte, quelli che erano interessati a  creare un cinema maltese.  Dagli anni sessanta fino ad oggi tante voci sono emerse per poi affogare nella mania di correre dietro ai film stranieri.  Questa è la storia che vi racconteremo attraverso queste pagine.
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